MONDO
Terzo giorno di tregua
Siria, jet russi contro Fronte al-Nusra ad Aleppo. Washington: Presto per dire se tregua violata
Nuovi raid russi contro al Nusra a Nord di Aleppo. Washington: Presto per stabilire se tregua violata. Bombardamenti nel distretto universitario di al-Hadi con vittime: 4 bambini e 3 donne. Anche forze ribelli hanno compiuto bombardamenti, segnalati combattimenti in altre zone. Denunciati nuovi raid turchi contro i curdi. Intanto arrivano i primi aiuti dall'Onu. Secondo quanto scrive la Bbc, circa 150mila persone in località assediate dovrebbero essere raggiunte nei prossimi 5 giorni
La posizione degli Usa
Gli Stati Uniti dicono che è ancora troppo presto per stabilire se la Russia ha violato l'accordo per il cessate il fuoco in Siria, ma Washington è a conoscenza di presunte violazioni dalla sua entrata in vigore durante il fine settimana. Lo ha reso noto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest. Gli Stati Uniti - conclude Earnest - restano impegnati all'applicazione della cessazione delle ostilità in Siria nonostante le notizie di violazioni.
La via per la tregua non è facile
Il processo per il cessate il fuoco in Siria "è in corso", ma "i presidenti di Russia e Stati Uniti avevano sottolineato sin dall'inizio che la via per una solida tregua non sarebbe stata facile" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che sulle denunce di violazioni, avverte: "Mosca ha già chiesto di essere molto cauti quando si accusa qualcuno di violare la tregua e di commentare con estrema attenzione. La situazione non è ancora stabile". "Tregua tiene, filo di speranza" il commento del titolare della Farnesina, Gentiloni. E all'alba del terzo giorno in cui i bombardamenti dovrebbero tacere, l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) denuncia nuovi bombardamenti sul villaggio di Hirbnafsa, nella provincia di Hama, dove le forze governative combattono da ieri contro gruppi armati islamisti. Nella provincia di Aleppo, il bilancio delle vittime degli attacchi di ieri nel distretto universitario di al-Hadi è salito a sette civili, tre donne e quattro bambini. Non è chiaro se gli aerei coinvolti siano governativi o russi. Anche forze ribelli hanno compiuto bombardamenti su parti di Aleppo in mano alle forze governative, secondo la stessa fonte, che riferisce anche di nuovi bombardamenti turchi contro le postazioni curde.
Ban Ki-moon: tregua rispettata
Il cessate il fuoco in Siria viene "nel complesso" rispettato nonostante alcuni "incidenti" isolati: lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.
Onu, arrivano i primi aiuti umanitari. "Forse migliaia i morti di fame"
Sono stati consegnati oggi ai destinatari i primi aiuti umanitari dall'entrata in vigore del cessate-il-fuoco, lo ha reso noto un portavoce della filiale siriana della Mezzaluna Rossa, Mouhanad al-Assadi, secondo cui una decina di camion carichi di generi di prima necessità, tra cui coperte, sapone e altro materiale igienico messi a disposizione dalle Nazioni Unite, sono entrati a Moadamiyet al-Sham, cittadina situata una decina di chilometri a sud-ovest di Damasco, sotto assedio lealista dall'aprile 2013. Altri vi sono attesi in giornata. Le Nazioni Unite, infatti, intendono consegnare un carico di aiuti a 154mila siriani nelle aree assediate nei prossimi cinque giorni. Lo ha annunciato Yacoub El Hillo, coordinatore umanitario Onu per la Siria. In attesa dell'approvazione delle parti coinvolte nel conflitto civile, ha detto, l'Onu è pronta a consegnare aiuti a circa 1,7 milioni di persone nelle zone difficili da raggiungere della Siria, nel primo trimestre di quest'anno. "Oltre 450mila persone sono attualmente intrappolate nelle città e nei villaggi siriani, in certi casi lo sono da anni", ha detto Zeid Ra'ad Al Hussein, capo dell'Ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani in apertura di una riunione del Consiglio a Ginevra. Migliaia di persone, ha aggiunto, potrebbero essere morte di fame. Il principale assedio nel Paese, quello di Deir el-Zour dove 200mila persone sono accerchiate, non potrà trarre giovamento dalla tregua perché a tenerlo sono le forze dello Stato islamico, escluse dagli accordi. Il tentativo della scorsa settimana di consegnare aiuti lanciandoli dagli aerei è fallito a causa del vento.
De Mistura: "Prime 48 ore del cessate il fuoco incoraggianti"
Così l'inviato delle Nazioni Unite Staffan De Mistura, aveva sottolineato in un'intervista come la tregua consentirà "all'Onu di accelerare l'azione umanitaria e porterà ad un'atmosfera più serena per i negoziati diplomatici". A gestire le violazioni, spiega, sono Mosca e Washington, mentre il palazzo di Vetro fornisce supporto logistico: "Nel centro operativo, che comprende anche una piccola stanza separata per i russi, per i problemi linguistici, verificano la portata degli incidenti, studiano i sistemi d`arma usati, e agiscono a livello diplomatico, con i rispettivi alleati, per contenerne le conseguenze". Le trattative riprenderanno tra una settimana, per "arrivare a una soluzione politica con una nuova governance, una nuova costituzione ed elezioni entro 18 mesi monitorate dall'Onu".
Ong denuncia nuovi bombardamenti turchi sulle milizie curde
Secondo l'osservatorio nazionale per i diritti umani sono state colpite dall'artiglieria curda postazioni curde nella provincia di Raqqa, in particolare nella cittadina di Tal abyad, sul confine con la Turchia, e quella di Monbahteh.
Francia chiede riunione immediata task-force Onu su tregua
Il ministro degli Esteri francese Ayrault ha chiesto la convocazione "immediata" di una riunione della task force Onu (17 Paesi del Gruppo di sostegno alla Siria) per valutare le violazioni del cessate il fuoco scattato sabato. "Abbiamo avuto indicazioni che attacchi, raid aerei inclusi, stanno continuando nelle aree controllate dall'opposizione moderata", ha detto il ministro. "Naturalmente devono essere verificate", ha precisato.
Telefonata Lavrov-Kerry
Confronto sui primi giorni di tregua tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il Segretario di Stato Usa, John Kerry. In un colloquio telefonico "gli interlocutori hanno scambiato le loro previsioni sull'attuazione del cessate il fuoco in Siria, confermando l'importanza dello stretto coordinamento militare tra i nostri paesi come co-presidenti del Gruppo internazionale di sostegno alla Siria", ha comunicato il ministero degli Esteri russo in una nota. I capi delle due diplomazie hanno definito "inammissibile" la diffusione sulla stampa di informazioni provocatorie non confermate circa presunte violazioni della tregua.
Segui l'evoluzione del conflitto in Siria nel nostro Blog Diario diplomatico