ECONOMIA
Confindustria e la manovra
Squinzi promuove la Legge di Stabilità: "E' accettabile". Poi parla delle tasse: "Tagliarle è bello"
Dal 30esimo convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri arrivano buone parole per la manovra del governo Renzi. A parlare è il presidente Giorgio Squinzi che ha definito la legge di stabilità "accettabile", anche se si poteva fare qualcosa di più per il rilancio del Mezzogiorno
Capri (Na)
Per gli imprenditori di Confindustria, la manovra del governo Renzi merita una sufficienza piena. A parlare è il presidente dei confindustriali Giorgio Squinzi, che dal 30esimo convegno dei Giovani Imprenditori a Capri, esprime i suoi apprezzamenti per una legge di stabilità che "accoglie molte richieste degli imprenditori". Anche se per il Mezzogiorno si aspettava di più dal governo, Squinzi non può "condannare la manovra che in alcuni punti accoglie in pieno le sollecitazioni che come Confindustria avevamo trasmesso al presidente del Consiglio e ai ministri. "La manovra - ha poi chiosato - puo' essere considerata accettabile".
Tagliare le tasse è bello
Sul fisco il presidente di Squinzi è stato diretto: "Tagliare le tasse - ha detto - non è di destra o di sinistra...tagliare le tasse è bello". "Bisogna ricostruire la fiducia - ha spiegato Squinzi - e la fiducia non si compra, la si dà con le riforme. La semplificazione della burocrazia è la madre di tutte le riforme. Se non ci mettiamo mano, sarà difficilissimo attrarre gli stranieri. Oltre a questo aggiungiamoci la riforma fiscale per le imprese, vessate da un sistema imprevedibile che ogni giorno prende una piega".
Tagliare le tasse è bello
Sul fisco il presidente di Squinzi è stato diretto: "Tagliare le tasse - ha detto - non è di destra o di sinistra...tagliare le tasse è bello". "Bisogna ricostruire la fiducia - ha spiegato Squinzi - e la fiducia non si compra, la si dà con le riforme. La semplificazione della burocrazia è la madre di tutte le riforme. Se non ci mettiamo mano, sarà difficilissimo attrarre gli stranieri. Oltre a questo aggiungiamoci la riforma fiscale per le imprese, vessate da un sistema imprevedibile che ogni giorno prende una piega".