ECONOMIA
In Commissione bilancio alla Camera
Stabilità in commissione. Il nodo delle 4 banche salvate. L'ira dei risparmiatori
La soluzione per gli azionisti di Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti potrebbe arrivare, se tutto va bene in settimana. Il provvedimento dovrebbe infatti approdare in Aula il 15 dicembre
Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti. La soluzione per gli azionisti delle quattro banche - che ieri sono scesi in piazza per protestare - potrebbe arrivare, se tutto va bene in settimana.
Si lavora alla creazione di un fondo. La proposta del Pd è di stanziare 100 milioni di euro a fronte dei quasi 350 milioni di perdite. Il viceministro all'Economia Enrico Morando, spiega che si devono definire "confini e limiti precisi".
Il rischio infatti nel quale il Tesoro non vuole incappare è quello di una procedura d'infrazione Ue per aiuti di Stato. E per questo la prudenza accompagna le mosse dell'Esecutivo in questi giorni: "Il governo - dice Morando - è favorevole alla costituzione di un fondo di solidarietà dove convergano una parte di risorse pubbliche, minoritarie, e una quota maggioritaria di risorse delle banche". Ma la misura non potrà essere "orizzontale" perché non "tutti i portatori e i possessori sono uguali".
"Abbiamo completato le votazioni in commissione sul fascicolo banche. Domani ripartiamo dall'impianto generale della legge di stabilità. Le proposte di modifica all'emendamento banche del governo, che sono state accantonate, permetteranno ai relatori Melilli e Tancredi di fare proposte che alla fine dei lavori in commissione sottoporremo al voto" ha detto Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ieri sera chiudendo la prima seduta di votazioni alla legge di stabilità. "Nella giornata conclusiva dell'esame della Stabilità in commissione - sottolinea Boccia - ci sarà modo di tornare sul tema banche per affrontare gli aspetti più delicati, anche alla luce di quello che dirà il ministro Padoan, la cui presenza in commissione è stata richiesta dalle opposizioni".
Riprendono oggi in Commissione Bilancio alla Camera le votazioni sui sub emendamenti alla Legge di Stabilità. Nel mirino il nodo degli istituti di credito cooperativo salvati con il decreto del 22 novembre:
Si lavora alla creazione di un fondo. La proposta del Pd è di stanziare 100 milioni di euro a fronte dei quasi 350 milioni di perdite. Il viceministro all'Economia Enrico Morando, spiega che si devono definire "confini e limiti precisi".
Il rischio infatti nel quale il Tesoro non vuole incappare è quello di una procedura d'infrazione Ue per aiuti di Stato. E per questo la prudenza accompagna le mosse dell'Esecutivo in questi giorni: "Il governo - dice Morando - è favorevole alla costituzione di un fondo di solidarietà dove convergano una parte di risorse pubbliche, minoritarie, e una quota maggioritaria di risorse delle banche". Ma la misura non potrà essere "orizzontale" perché non "tutti i portatori e i possessori sono uguali".
"Abbiamo completato le votazioni in commissione sul fascicolo banche. Domani ripartiamo dall'impianto generale della legge di stabilità. Le proposte di modifica all'emendamento banche del governo, che sono state accantonate, permetteranno ai relatori Melilli e Tancredi di fare proposte che alla fine dei lavori in commissione sottoporremo al voto" ha detto Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ieri sera chiudendo la prima seduta di votazioni alla legge di stabilità. "Nella giornata conclusiva dell'esame della Stabilità in commissione - sottolinea Boccia - ci sarà modo di tornare sul tema banche per affrontare gli aspetti più delicati, anche alla luce di quello che dirà il ministro Padoan, la cui presenza in commissione è stata richiesta dalle opposizioni".