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MONDO

Raid alla periferia di Reims e vicino la frontiera con il Belgio

Strage Charlie Hebdo, identificati i 3 autori. Operazioni di polizia a Reims e Charleville-Mezières

I killer sarebbero due fratelli franco-algerini reduci dalla Siria, aiutati da un diciannovenne che ha guidato le auto per la fuga. Le unità speciali della polizia francese sono in azione a Reims, città a 130 chilometri a nord-est di Parigi, dove sono stati localizzati i sospetti. Un familiare di uno dei presunti terroristi fermato a Charleville-Mezières

Polizia a Reims (Twitter @spugeault)
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Parigi C'è un fermo nelle operazioni di polizia avvenute nella notte, si tratterebbe di un familiare di uno dei ricercati. Il fermato si trovava a Charleville-Mezières, non lontano dalla frontiera col Belgio, dove si è svolta la seconda operazione, dopo quella scattata alle 23 a Reims. Perquisizioni della polizia per cercare indizi, come tracce del Dna.

È caccia all'uomo dunque in Francia per trovare i responsabili dell'attacco al settimanale Charlie Hebdo a Parigi. Intorno alle 23 era scattato il primo raid delle forze speciali alla periferia di Reims, città a 130 chilometri a nord-est di Parigi. Secondo alcune fonti un nulla di fatto, ma secondo il sito della Nbc, le teste di cuoio avrebbero invece addirittura ucciso uno dei tre sospetti, rifugiato insieme ai complici nel quartiere di Croix-Rouge. Gli altri due uomini sarebbero stati catturati. La Nbc cita due funzionari dell'antiterrorismo che hanno mantenuto l'anonimato. La notizia però non è stata confermata dai media francesi e il quotidiano Le Monde smentisce i colleghi statunitensi: "Il raid sarebbe ancora in corso". Secondo l'emittente francese iTele, invece, quella delle forze speciali a Reims sarebbe "soltanto una perquisizione per trovare tracce di Dna". 

Identificati i sospetti: due fratelli e un diciannovenne
I tre autori della strage al settimanale sarebbero due franco-algerini, tornati dalla Siria quest'estate e un terzo uomo che li avrebbe aiutati. Pierre Martinet, uomo dei servizi segreti francesi, sul suo profilo Facebook cita anche i loro nomi: Saïd Kouachi, Chérif Kouachi e Hamyd Mourad. I primi avrebbero 32 anni e 34 anni. L'altro ricercato sarebbe invece nato nel 1996 e membro dell'organizzazione Sdf, che tra il 2003 e il 2005 avrebbe spinto una decina di giovani francesi ad andare a combattere in Iraq. Secondo un investigatore citato dall'Associated Press, i tre sospetti sarebbero collegati alla rete terrorista yemenita.

Carta identità abbandonata nell'auto della fuga
I due fratelli, Said e Cherif, sarebbero stati riconosciuti grazie alla carta d'identità ritrovata dalla polizia nella Citroen C3 abbandonata dagli attentatori durante la fuga vicino alla porte di Pantin, a Parigi. Il giovane complice, Amid, 18 anni, sarebbe stato alla guida delle auto durante l'operazione. Un'immagine catturata dalle telecamere di sicurezza a Pantin e la testimonianza dell'uomo a cui hanno rubato l'auto per la fuga avrebbero contribuito a completare l' identikit dei sospetti.

Uno dei sospetti coinvolto in un'indagine del 2008
Uno dei due fratelli, Chérif Kouachi, sarebbe anche stato giudicato nel 2008 in relazione a un'indagine nell'area della capitale e nel 2005 fu sentito dalla polizia perché si stava apprestando a partire per Damasco. A rivelarlo è il sito Jssnews che ha pubblicato anche le foto dei sospetti.

 
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