MONDO
L'annuncio
Terrorismo, Mosca: "Sappiamo chi organizzò l'attentato all'aereo russo nel Sinai"
Lo dice il capo del Servizio di sicurezza federale russo. Intanto, secondo l'agenzia russa Novosti, Mosca e Washington hanno stabilito linee guida comuni per definire la distinzione tra le varie fazioni
E proprio sulla definizione dei gruppi terroristici, dall'agenzia di stampa russa Novosti arriva una novità. L'agenzia cita il vice ministro degli Esteri di Mosca Gennady Gatilov, secondo cui Russia e Stati Uniti hanno trovato un accordo sui maggiori gruppi che devono essere considerati "terroristi" in Medio Oriente. Una notizia che, se confermata, avrebbe evidenti ripercussioni anche e soprattutto nella gestione della guerra all'Isis e, io particolare, su quanto accade in Siria dove operano diversi gruppi.
Secondo la Russia poi c'è maggiore disponibilità da parte degli oppositori di Assad, come il Qatar, a sostenere i colloqui tra il governo siriano e l'opposizione. Lo ha spiegato il ministro degli esteri russo, Serghei Lavorv che venerdì ha ricevuto in Russia il suo omologo del Qatar, Khalid bin Mohammad al-Attiyah, parlando di ciò che era possibile fare per incoraggiare l'opposizione siriana a sedersi al tavolo dei colloqui con il governo di Damasco.
Intanto, dall'Afghanistan, i talebani hanno smentito oggi le notizie provenienti da fonti governative di Mosca secondo cui la Russia avrebbe aperto un canale di consultazione con loro per lottare contro l'espansione dell'Isis in Afghanistan. Per quanto riguarda l'Isis, assicurano gli insorti in un comunicato firmato dal portavoce Zabihullah Mujahid, "non abbiamo bisogno di alcun aiuto e quindi non abbiamo contattato nessuno".