MONDO
"Non c'è posto per loro ideologia"
Terrorismo. Obama: "Distruggeremo l'Isis senza rinunciare ai nostri valori"
Così il presidente Usa in una conferenza stampa a Kuala Lumpur per l'Asean, l'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. Il presidente aggiunge che bisogna smantellare le reti del terrore e prendere sul serio le minacce. Sulla Siria: inevitabile allontanare Assad, ma no al caos, necessaria transizione politica per portare a un cessate il fuoco
Kuala Lumpur (Malesia)
"Distruggeremo l'Isis" sul campo di battaglia senza rinunciare ai nostri valori, grazie alla nostra coalizione. Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una conferenza stampa all'Asean, l'associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, in corso Kuala Lumpur. "Visto che non riescono a combatterci sul campo - ha aggiunto il presidente - i terroristi cercano di instillare il terrore ma non ci riusciranno". Per Obama bisogna rifiutare la loro ideologia "perché non siamo in guerra contro una religione, l'America non lo è ed è contraria a qualsiasi pregiudizio e qualsiasi discriminazione". L'obiettivo è, sottolinea ancora, quello di smantellare le reti terroristiche prendendo sul serio le minacce.
Siria, progetto di transizione politica che porti al cessate il fuoco
Parlando della situazione in Siria, il presidente Usa ha spiegato che "si tratta per la Russia di adattare la propria strategia alla nostra coalizione". Ha detto di avere parlato con Putin durante il G20 in Turchia e che i russi "devono adattare le loro priorità al momento". "Come ho già detto 5 anni fa - ha aggiunto Obama - la questione con Assad non è solo come tratta la sua gente, non è solo questione di diritti umani, dal punto di vista più pratico non è concepibile che Assad possa riguadagnare legittimità in un Paese in cui la maggior parte della popolazione non lo vuole. La guerra civile non si fermerà se Assad rimane lì dov'è". Si tratta, ha spiegato l'inquilino della Casa Bianca, "di vedere se possiamo instaurare un progetto di transizione politica che possa riconoscere il diritto ad nuovo governo e portare al cessare il fuoco". Per Obama è quindi inevitabile allontanare Assad dalla Siria ma bisogna allontanare l'ipotesi del caos e mantenere uno stato siriano. Obama ha quindi auspicato una maggiore collaborazione della Russia, dell'Arabia Saudita, della Turchia e dell'Iran.
Siria, progetto di transizione politica che porti al cessate il fuoco
Parlando della situazione in Siria, il presidente Usa ha spiegato che "si tratta per la Russia di adattare la propria strategia alla nostra coalizione". Ha detto di avere parlato con Putin durante il G20 in Turchia e che i russi "devono adattare le loro priorità al momento". "Come ho già detto 5 anni fa - ha aggiunto Obama - la questione con Assad non è solo come tratta la sua gente, non è solo questione di diritti umani, dal punto di vista più pratico non è concepibile che Assad possa riguadagnare legittimità in un Paese in cui la maggior parte della popolazione non lo vuole. La guerra civile non si fermerà se Assad rimane lì dov'è". Si tratta, ha spiegato l'inquilino della Casa Bianca, "di vedere se possiamo instaurare un progetto di transizione politica che possa riconoscere il diritto ad nuovo governo e portare al cessare il fuoco". Per Obama è quindi inevitabile allontanare Assad dalla Siria ma bisogna allontanare l'ipotesi del caos e mantenere uno stato siriano. Obama ha quindi auspicato una maggiore collaborazione della Russia, dell'Arabia Saudita, della Turchia e dell'Iran.