MONDO
Riprende il cammino dei progetti
Trump autorizza i due oleodotti bocciati da Obama
Si tratta del Keystone e del Dakota Access. Gli ordini non concedono i permessi finali ma avviano entrambi i progetti verso l'approvazione
Gli ordini non concedono i permessi finali ma avviano entrambi i progetti verso l'approvazione, secondo quanto è stato comunicato ai leader repubblicani dalla Casa Bianca. La mossa, come quella di ieri sul Tpp, non arriva a sorpresa dal momento che Trump aveva ripetuto più volte durante la campagna elettorale di voler dare il via libera a questi progetti, sostenuti da industria petrolifera e Gop - che sostiene che potranno essere un modo per creare posti di lavoro - ed osteggiati da ambientalisti e democratici.
Dopo anni di braccio di ferro e continue revisioni, nel 2015 Barack Obama bocciò il progetto per portare il petrolio estratto dall'Alberta alle raffinerie del Texas. In effetti il Keystone Xl, progetto della canadese TransCanada Corp, prevede la realizzazione di un oleodotto fino in Nebraska, attraverso gli stati del Midwest, dove si potrà unire ad una pipeline già esistente. Nel bloccare il progetto, l'ex amministrazione democratica diede ascolto alle preoccupazioni di gruppi ambientalisti e politici locali.
Gli ordini esecutivi di Trump prevedono che gli oleodotti costruiti negli Stati Uniti debbano usare l'acciaio statunitense. Trump ha detto ai giornalisti che "rinegozieremo alcuni termini" del Keystone XL. "Se a loro andrà bene, vedremo di costruire l'oleodotto. Si tratta di tanti posti di lavoro, 28.000". Con i due oleodotti, "rimetteremo all'opera un sacco di lavoratori del settore dell'acciaio". "Siamo molto risoluti: se costruiamo oleodotti negli Stati Uniti, bisogna usare tubature costruite negli Stati Uniti", ha detto Trump.
Negli ultimi mesi aveva attirato grande attenzione, anche internazionale, la vicenda del Dakota Access Pipeline, un oleodotto che si intende costruire sulle terre di una tribù Sioux che è riuscita a mobilitare un ampio movimento di protesta a Standing Rock, dove vi sono stati anche scontri tra polizia e manifestanti. Di fronte a queste proteste e mobilitazioni, il mese scorso l'amministrazione Obama aveva ordinato lo stop dei lavori e l'avvio di uno studio sull'impatto ambientale che la realizzazione di questo oleodotto avrebbe avuto.