Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Trump-si-schiera-con-le-lobby-delle-armi-Aboliro-le-zone-dove-sono-vietate-e-i-decreti-di-Obama-Standing-ovation-alla-convention-della-National-Rifle-Association-0995a569-4cfa-4b85-9b89-339dc902bab7.html | rainews/live/ | true
MONDO

Standing ovation alla convention della National Rifle Association

Trump si schiera con le lobby delle armi: " Abolirò le zone dove sono vietate e i decreti di Obama"

"Quando diventerò presidente degli Stati Uniti ci sbarazzeremo delle 'gun free zone'". I decreti con cui Barack Obama sta provando in tutti i modi a rafforzare i controlli sulle vendite di armi? Il tycoon promette, "li cancellerò in meno di un'ora appena arrivato alla Casa Bianca"

Condividi
"Quando diventerò presidente degli Stati Uniti ci sbarazzeremo delle 'gun free zone'", quegli spazi pubblici in cui è vietato portare pistole o fucili: scuole, chiese, uffici, e alcune aree delle basi militari. ​Queste le parole di Donald Trump che vuole aggraziarsi il favore del popolo delle armi in America che già guarda con favore il candidato alle primarie dei Repubblicani.

Sui decreti con cui Barack Obama sta provando in tutti i modi a rafforzare i controlli sulle vendite di armi, il tycoon promette, "li cancellerò in meno di un'ora appena arrivato alla Casa Bianca".

Per Trump è una vera e propria standing ovation alla convention della National Rifle Association (Nra), in corso a Louisville, in Kentucky. Da pochi secondi il leader della potentissima lobby americana delle armi da fuoco aveva dato il suo endorsement ufficiale al candidato repubblicano alla presidenza, sparando a zero su Hillary Clinton, accusata di voler lasciare gli americani completamente indifesi di fronte a fenomeni come la criminalità e il terrorismo.

Trump cavalca alla grande il sentimento della platea, che è quello dell'America profonda, ricambiato da un tifo da stadio. "Hillary vuole togliervi le pistole. Vuole che la gente non si difenda, vuole abolire il secondo emendamento della nostra costituzione e vuole liberare pericolosi criminali. Noi non lo permetteremo, gli americani hanno il diritto di difendersi al 100%".

La risposta dell'ex first lady non si farà attendere. Arriverà dalla Florida, dove la Clinton parlerà a fianco della madre di Trayvon Martin, il diciassettenne afroamericano disarmato ucciso nel 2012 e diventato icona del movimento 'Black Lives Matter', che combatte le violenze - soprattutto della polizia - contro le minoranze. Ci saranno anche altri genitori e parenti di vittime delle armi da fuoco, che ogni anno negli Stati Uniti sono circa 33 mila.

Da una parte dunque i familiari di tante vittime innocenti, dall'altra l'America riunita alla convention della Nra, che parla di "migliaia di patrioti in sala" e vanta di avere di 5 milioni di membri nell'associazione e decine di milioni di sostenitori delle armi in tutto il Paese. "Mandiamo Hillary in pensione", è lo slogan, mentre uno dei leader storici della Nra, Wayne LaPierre, invita a far indossare alla Clinton "una tuta arancione", quella dei detenuti di Guantanamo.
Condividi