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MONDO

Ma per Juncker soluzione ancora possibile

Ue: con la Grecia negoziato fallito. Berlino: no ai ricatti. Juncker: accordo ancora possibile

Le distanze sono "nell'ordine dello 0,5-1% del Pil, o l'equivalente di due miliardi di euro, di misure fiscali permanenti su base annuale. Inoltre la proposta greca resta incompleta" ed ora le ulteriori discussioni dovranno trovare spazio all'Eurogruppo

Grecia ed Europa
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Bruxelles E' rottura tra la Grecia e creditori internazionali al tavolo tecnico di Bruxelles: "La proposta greca resta incompleta". E così è fallito il tentativo del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, di arrivare ad un accordo con la Grecia prima della riapertura dei mercati. La palla passa ora all'Eurogruppo di giovedì prossimo.

Secondo la portavoce dell'esecutivo comunitario per gli Affari economici e finanziari,
 Annika Breidthardt: "Sebbene qualche progresso sia stato fatto, il negoziato non è riuscito, poiché resta una significativa distanza tra i piani delle autorità greche e le richieste di Commissione, Bce e Fmi".

Il negoziato non è riuscito perché - ha spiegato Breidthardt - ancora c'è una distanza significativa "nell'ordine dello 0,5-1% del Pil, o l'equivalente di due miliardi di euro, di misure fiscali permanenti su base annuale. Inoltre la proposta greca resta incompleta" e così le "ulteriori discussioni - conclude - dovranno trovare spazio all'Eurogruppo".  

E la Grecia spaventa sempre di più l'Europa. Per la Germania ormai l'uscita del Paese dall'euro non è più una possibilità così remota. A dirlo questa volta è stato il ministro dell'economia e vice cancelliere Sigmar Gabriel. 

La Germania "non si farà ricattare" per trovare un accordo sul salvataggio della Grecia, ha detto il ministro dell'economia tedesco e vice-cancelliere Sigmar Gabriel, in una intervista al canale tedesco Ard, aggiungendo che "la pazienza dell'Europa sta finendo". 

Intanto la Grecia ribadisce che "non accetterà ulteriori tagli alle pensioni", ha precisato un rappresentante del governo greco in una nota, citata da Bloomberg.

Le diplomazie comunque cercheranno ancora di trovare l'accordo sul debito pubblico di Atene entro la fatidica data del 30 giugno.

Ma i mercati sono nervosi, i futures su tutte le piazze finanziarie in vista della seduta di domani sono negativi.

Un portavoce della Commissione Ue non chiude comunque  alla speranza di raggiungere un'intesa e dice:  "Il presidente Juncker resta convinto che con maggiori sforzi sulle riforme da parte della Grecia e volontà politica da parte di tutti, una soluzione può ancora essere trovata prima della fine del mese".
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