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MONDO

Washington cambia inquilino

Usa 2016. Effetto Trump sui mercati, borse asiatiche in forte calo, Europa riduce perdite

Mercati, dollaro e greggio a picco. Wall Street crolla: S&P 500 -5%, affonda il Nasdaq, -5%. Le borse asiatiche chiudono in forte calo: Tokyo - 5,36%. Borse europee tentano di limare il danno dopo il panico: tiene Mosca in rialzo dell'1,2%, mentre Milano è maglia nera con il Ftse Mib che cede l'1,7% 
 

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L'elezione del repubblicano Donald Trump spaventa i mercati.
La paura, molto concreta, è che si inneschi un effetto simile a quello provocato a giugno dalla Brexit, quando il risultato shock del referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione europea aveva generato un'ondata di vendite sulle piazze di tutto il mondo. Le piazze asiatiche sono crollate, i future anticipano andamenti simili in Europa e soprattutto a Wall Street, il dollaro è in ribasso su tutte le principali valute, con l'eccezione del peso messicano.

Future di Wall Street in ribasso attorno al 5% e sui mercati globali è partita una corsa verso gli asset più sicuri. In Asia il Nikkei ha perso più del 5%. Le borse asiatiche chiudono in forte calo nel giorno della vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa. Tokyo termina in calo del 5,36% e Seul del 2,25%. Hong Kong arretra del 2,2%, mentre tiene Shanghai che lascia sul terreno solo lo 0,62%. 

Nel frattempo, sono scattati i blocchi automatici sugli e-mini dello S&P 500, particolari contratti scambiati per lo più al Cme e con valore frazionario rispetto a quelli normali. Anche sullo S&P e il Nasdaq è arrivato lo stop alle contrattazioni dei future e non è dato sapere quando potranno ripartire. Questo lascia pensare che all'apertura, alle 15.30 italiane, i ribassi saranno molto significativi.

Il dollaro si sta indebolendo rispetto a tutte le principali valute, cedendo il 3,71% sulla divisa giapponese a 101,24 yen e con l'euro che si rafforza del 2,4% a 1,1289 dollari, la sterlina in aumento dell'1,35% a 1,2544 dollari e il dollaro canadese in aumento dell'1,7%. Fa eccezione il peso messicano, che rispetto alla divisa americana arriva a cedere il 13%. Un biglietto verde è arrivato a comprare 20 peso messicani, un record: Trump ha promesso di costruire un muro lungo il confine tra Stati Uniti e Messico e intende rinegoziare il North American Free Trade Agreement, l'accordo commerciale tra Canada, Usa e Messico.

In picchiata anche il petrolio, con il Wti che arretra del 3,78% a 43,28 dollari al barile e il Brent in ribasso del 3,4% a 44,47 dollari. Balza invece l'oro, considerato il bene rifugio per eccellenza, che avanza del 4,59% a 1.333 dollari l'oncia.

Viceversa, i titoli di stato americani, uno degli investimenti considerati più sicuri, sono in deciso aumento, con i rendimenti decennali, benchmark del settore, che si avviano verso il calo giornaliero maggiore dalla Brexit, esacerbato appunto dai bruschi movimenti dell'overnight. I rendimenti decennali, benchmark del settore, si attestano al momento all'1,7657%, ma era scivolati fino all'1,746%, dopo essersi portati ieri all'1,896% sulla scia dell'ottimismo della vigilia su una possibile vittoria di Clinton. "C'è poca liquidità sul mercato dei titoli di stato americani, per questo ci sono movimenti di dieci punti base in mezz'ora. Le oscillazioni sono amplificate dal fatto che i mercati, a parte quelli asiatici, sono ancora chiusi", ha detto Tadashi Matsukawa, capo della divisione reddito fisso di PineBridge Investments.

Il governo e la Banca centrale del Giappone terranno una riunione di emergenza oggi, per discutere gli effetti dei risultati delle presidenziali Usa, riferisce la televisione pubblica nipponica Nhk. La riunione si terrà presso il ministero delle Finanze.Obiettivo del vertice, studiare una risposta immediata per ritrovare la stabilità dei mercati finanziari.

Europa riduce perdite, tiene Mosca
Le Borse Europee riducono le perdite dopo un avvio in forte calo sulla scia dell'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. L'indice Euro Stoxx perde l'1,8% a 2.967 punti. Tiene Mosca in rialzo dell'1,2%. Nel Vecchio Continente la Borsa di Milano è maglia nera con il Ftse Mib che cede l'1,7%. Parigi e Francoforte cedono l'1,4 mentre Parigi cala dello 0,5%. Il settore finanziario subisce le maggiori perdite in calo del 2,7%. Male anche energia -1,9% e l'industria -1,2%.

In Cina una società col nome che richiama Trump vola in borsa
Ha letteralmente trovato l'America, questa notte, una società di software cinese il cui nome, casualmente, suona come la frase: "Trump vince di gran lunga". In borsa, infatti, questa compagnia sta cavalcando l'onda della possibile vittoria a sorpresa del candidato repubblicano Donald Trump alle presidenziali Usa.

La Wisesoft in cinese si chiama "chuan da zhi sheng", omofono per la frase "Trump vince di gran lunga". Questa casualità ha portato questa società, mentre il mercato è in caduta libera, a crescere inn borsa del 4,6 per cento.

Nello stesso tempo, un'altra società dello Yunnan, la Xiyi Industrial, il cui nome suona come la frase in mandarino "Azioni di Hillary", è caduta del 9,5 per cento.
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