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ECONOMIA

Attesa per l'annuncio

Usa, la Federal Reserve pronta a rialzare i tassi di interesse: stop all'era del denaro a costo zero

In serata la presidente Janet Yellen dovrebbe comunicare il primo rialzo dal 2006. Gli operatori si aspettano un aumento di 25 o 50 punti base. Renzi: l'aumento dei tassi non è all’ordine del giorno per la Banca Centrale Europea

La sede della Federal Reserve
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Washington L’aumento è dato quasi per scontato dagli operatori. Per la prima volta dal 2006, la Fed americana stasera dovrebbe alzare i tassi di interesse, mettendo fine all’era del denaro al costo zero. Una stretta che potrebbe essere solo il primo passo.
 
La strategia della Fed
Il presidente Janet Yellen dovrebbe annunciare un aumento di 25 o 50 punti base. L’attenzione è tutta sul tono della conferenza stampa, dal quale gli investitori cercheranno di capire le prossime mosse e di decifrare il termine “graduale” a cui ha fatto più volte riferimento in passato nell'illustrare come la Fed procederà dopo la prima stretta.
 
Inflazione al 2%
A spingere la banca centrale statunitense a questa decisione dovrebbe essere il dato sull’inflazione, invariata a novembre. L'indice core, al netto di energia e alimentari e quello monitorato dalla Fed, è salito del 2% su base annua. Il target di riferimento della Fed per l'inflazione è proprio del 2%. I prezzi però restano sotto pressione con il petrolio in calo e il caro dollaro, lasciando intravedere la possibilità che i tassi resteranno comunque bassi a lungo.
 
Paesi emergenti preoccupati
Il rialzo del costo del denaro certificherà i progressi compiuti dall'economia americana dal 2008, aprendo una nuova fase. Guardano con preoccupazione all'impatto della decisione della Fed i paesi emergenti, dove gli investimenti sono crollati ai minimi dalla crisi proprio sulla scia dei timori per un aumento dei tassi. I flussi netti dagli investitori oltreoceano sono calati da 285 miliardi di dollari nel 2014 a 66 miliardi di dollari quest'anno.
 
Renzi: aumento dei tassi non all’ordine del giorno per la Bce
Quanto all’Europa, secondo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, le politiche della Bce dovrebbero essere diverse, almeno per ora. “Credo che con la situazione che abbiamo nell'Ue la Banca Centrale Europea non abbia all'ordine del giorno il rialzo dei tassi”, ha affermato. Prima, ha aggiunto, “deve risalire l'inflazione".
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