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ECONOMIA

"La Troika appartiene al passato, collaboriamo con le istituzioni"

Crisi greca. Varoufakis: "Governo non ha perso tempo sulle riforme"

Il ministro delle Finanze al termine dell'Eurogruppo ribatte all'osservazione di Jeroen Dijsselbloem "tempo perduto". "In realtà - dice - siamo stati molto rapidi a rispondere alle circostanze che abbiamo ereditato"

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Yanis Varoufakis
Bruxelles "Non c'è stata assolutamente alcuna perdita di tempo. Il governo greco non ha sprecato tempo dopo l'accordo all'Eurogruppo dello scorso 20 febbraio. Siamo stati molti veloci nel rispondere alle richieste e all'accordo raggiunto". Yanis Varoufakis ribatte così, al termine della riunione dell'Eurogruppo, all'osservazione di Jeroen Dijsselbloem "tempo perduto" dal nuovo governo greco.

"Dopo pochi giorni - ha detto il ministro delle finanze greco - abbiamo presentato un primo set di 7 riforme e altre ne presenteremo. Discuteremo di queste riforme mercoledì e in realtà siamo stati molto rapidi a rispondere alle circostanze che abbiamo ereditato".

E ai giornalisti che fanno osservare come alcuni ministri, tra i quali il tedesco Schaeuble, continuano a parlare di troika replica: "La troika intesa come un gruppo che arriva nei ministeri ed impone politica che hanno fallito è finita. Noi facciamo parte delle tre istituzioni e lavoriamo con loro. Se poi alcuni ministri usano la parola 'troika' per inerzia e ne sono tanto contenti di averla, gliela mandiamo...". E di nuovo ripete: "Quella troika è finita, è storia passata".

"Si sono perse due settimane di tempo" in discussioni sostanzialmente inutili, aveva detto in giornata Dijsselbloem, spiegando di aver ricordato a Varoufakis che "non c'è più tempo da perdere", perché l'estensione del programma di aiuti è solo per quattro mesi. Nonostante le due lettere del Governo greco, finora il vero negoziato non è ancora partito. Il dialogo tra autorità greche e tecnici della ex Troika, l'unico tavolo che conta per l'Eurogruppo, è fermo per volere del Governo greco che ha privilegiato invece il canale più 'politico', attraverso le lettere di Varoufakis e le telefonate del premier Tsipras a Juncker che è riuscito a spuntare un incontro venerdì a Bruxelles. Varoufakis non arretra dalle sue posizioni: "La troika intesa come un gruppo che arriva nei ministeri ed impone politica che hanno fallito è finita". Ma l'Eurogruppo ha
ribadito che non è quello il canale giusto, perché solo i tecnici sono in grado di valutare i dati di bilancio e le riforme di cui ha bisogno il Paese.

L'Ue è disponibile ad andare incontro alla Grecia che vorrebbe anticipare l'esborso dell'ultima tranche di aiuti, ma chiede in cambio impegni precisi. Dijsselbloem ha detto che si può "dividere i pagamenti in due tranche", ma "prima ci deve essere l'accordo e l'implementazione" dell'accordo sulle riforme. "Siamo pronti ad aiutare a condizione che ci sia un accordo sull'intero pacchetto e ne cominci la messa in atto", ha spiegato. E il fatto che il Governo greco sia in difficoltà di cassa perché le scadenze di marzo sono arrivate, per Dijsselbloem può essere un'opportunità: "Se c'è pressione" per la mancanza di liquidità, questo "può aiutare per tornare sulla strada giusta e comunque non si parla di esborsi anticipati senza accordo e implementazione". Anche il tedesco Wolfgang Schaeuble chiarisce che non c'è molto altro da dire: "Non c'è niente di nuovo, non è successo quasi nulla dal nostro ultimo Eurogruppo, ora è soprattutto una questione per la Troika".
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