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ECONOMIA

La crisi greca

Eurogruppo, ultimatum alla Grecia: "Prima le riforme, poi i soldi"

Da Bruxelles nuove pressioni su Atene: "Pronti a sostenere il governo, ma finora si è soltanto perso tempo"

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Non ci sarà alcun pagamento alla Grecia prima che ci sia "un accordo generale" sulle riforme e "ne sia cominciata la messa in atto". Lo dice il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, specificando di essere disponibile a "dividere i pagamenti in due tranche", ma "prima ci deve essere l'accordo e l'implementazione". Nei negoziati con la Grecia "si sono perse due settimane di tempo" in discussioni sostanzialmente inutili.

I negoziati riprendono mercoledì
Ora, i negoziati fra la Grecia e le istituzioni Ue riprenderanno mercoledì a Bruxelles, il governo greco continuerà ad aggiornare la lista delle riforme e le istituzioni sono disponibili a risolvere i problemi finanziari del governo: è quanto fanno sapere le autorità greche in un comunicato. Questo mentre a Bruxelles va in scena la nuova riunione dell'Eurogruppo. "Stiamo perdendo troppo tempo", aveva detto all'arrivo il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem. Che ha puntualizzato: "L'estensione degli aiuti è solo per quattro mesi e abbiamo già perso due settimane". Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble ribadisce: il governo greco deve iniziare ad attuare i suoi impegni e deve evitare di chiedere modifiche unilaterali agli accordi. 

Le riforme di Varoufakis
"Abbiamo detto che sosterremo la Grecia se prosegue sul cammino delle riforme, ma il confronto sulle riforme deve ripartire al più presto possibile", ha detto Dijsselbloem. "Siamo pronti a sostenere Atene sulla base del programma esistente, finora poco è stato fatto sul fronte dell'attuazione, ora il punto principale è non perdere tempo". Per quanto riguarda la lettera con le sette riforme di Varoufakis, "può essere parte delle discussioni ancora da avviare, ma abbiamo già perso due settimane e il negoziato reale ancora non è iniziato quindi basta perdere tempo, bisogna cominciare a lavorare subito".
Sulla Grecia, insomma, "non c'è niente di nuovo, non è successo quasi nulla dal nostro ultimo Eurogruppo, ora è soprattutto una questione per la Troika", ha detto il ministro tedesco Schaeuble. Anche la questione della lettera di Varoufakis "è affare della Troika", ha detto Schaeuble. Intanto, la Borsa di Atene ha chiuso in forte ribasso: -4,18%.
 
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