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SCIENZA

Dal 7 al 14 dicembre 2014

Vivere virtualmente su Marte per una settimana. Succede a Madonna di Campiglio

Quattro astronauti volontari faranno un’esperienza simulata della vita sul pianeta rosso in una struttura a Madonna di Campiglio

Marte visto dal telescopio spaziale Hubble (foto Nasa)
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Madonna di Campiglio Fare una passeggiata sul suolo di Marte è il sogno di molti. Per quattro astronauti volontari il desiderio potrà avverarsi virtualmente: dal 7 al 14 dicembre 2014 gli sperimentatori faranno un’esperienza simulata della vita sul pianeta rosso in una struttura a Madonna di Campiglio (Trento), presso l’Osservatorio Astronomico.  

Il progetto Motivity
Vivere una settimana virtuale su Marte è possibile grazie al progetto Motivity avviato dall’Italian Space Society (diretta dall’ingegner Antonio Del Mastro) che rappresenta la “sezione italiana” della Mars Society statunitense, la maggiore società al mondo che si occupa di tutti gli aspetti dell’esplorazione di Marte. L'iniziativa è stata avviata con il supporto di Google, mobilitando diversi studenti, nell’ambito del progetto europeo Eras (European Mars Analog Station). 

Le candidature
I quattro fortunati volontari verranno nominati entro la fine di ottobre dopo una selezione tra decine di candidati. Chi ha esperienza nel campo della ricerca scientifica, nel software o in altri settori scientifici può ancora compilare il modulo per la candidatura sui siti www.marssociety.it oppure www.erasproject.org.   

Il casco Oculus per proiettare l'ambiente marziano
Il cordinatore scientifico del progetto, Franco Carbognani, ha spiegato che durante la settimana virtuale su Marte gli astronauti saranno equipaggiati come se stessero realmente sul pianeta: un casco chiamato Oculus li proietterà nell’ambiente da esplorare e sarà possibile far cadere gli oggetti con un terzo di gravità, esattamente come sul pianeta rosso.  

La piattaforma software V-Eras
Per creare la simulazione è stata realizzata la piattaforma software chiamata V-Eras (Virtual Eras) che riproduce le situazioni operative che si possono affrontare sul pianeta, dall’atterraggio alla guida dei rover.

Il piano europeo Eras
Il piano europeo Eras coordinato dall’Italia ha l'obiettivo di realizzare in futuro una infrastruttura da installare in una regione - magari italiana - comprendente sia un simulacro di una base marziana analogo a quello che la Mars Society americana ha attivo nello Utah, sia altri luoghi di ricerca, formazione e informazione. Per raccogliere le risorse necessarie si potrà ricorrere anche al coinvolgimento di sponsor oppure ad operazioni di crowdfunding.
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