MONDO
La notizia sull'Independent
Al Qaeda avrebbe chiesto a IS di liberare il cooperante britannico Alan Henning
Pochi giorni dopo il suo rapimento in Siria, a dicembre, gli uomini di al Qaeda avrebbero lanciato un appello per il suo rilascio allo Stato Islamico definendolo controproducente. A dirlo Bilal Abdul Kareem, un giornalista USA convertitosi all'Islam.
Chi ha diffuso la notizia: Bilal Abdul Kareem, giornalista USA convertito
A scriverlo è l’Independent che cita come fonte il regista e giornalista Bilal Abdul Kareem. Americano, convertitosi all’Islam – come si legge nel suo sito – dopo essersi trasferito accanto alla Moschea di Brooklyn ha affermato che “chiunque con una certa influenza, inclusa Al Qaeda, ha fatto appello al gruppo sunnita perché facesse retromarcia dopo il rapimento di Henning in dicembre”. Un comandante di al Nustra, sostiene Kareem, avrebbe definito la mossa “controproducente” e detto agli uomini neri “che non avevano alcun diritto di trattenerlo solo perché non musulmano”. Nell’intervista il comandante avrebbe parlato di “gesto contro la legge islamica”.
Il no del Califfo: cerca scambio di ostaggi
Gli uomini del Califfo però, continua Kareem – che ha lavorato a lungo in Siria come giornalista – avrebbero opposto un no secco: il loro obiettivo è quello di scambiare la vita di Henning con “qualcuno che si trova nelle prigioni britanniche”.
Le divergenze tra al Qaeda e IS
Sono molti analisti - come Peter Neumann, direttore dell’ International Centre for the Study of Radicalisation di Londra – da tempo al Qaeda è critica nei confronti dello Stato Islamico. Nonostante alla base l’ideologia non si dissimile le strategie di comunicazione e di esibizione della brutalità di IS vengono considerate controproducenti dagli eredi di Osama bin Laden. La violenza e le esecuzioni come quelle di James Foley, Steve Sotloff e David Haines– sarebbe la lettura di al Qaeda – terrorizzano l’Occidente e finiscono per allontanare i foreign fighters.
Chi è Alan Henning
Di mestiere fa il tassista. Di Eccles, Salford, Alan Henning è stato talmente colpito dalla tragedia dei musulmani siriani che lo scorso Natale ha lasciato a casa moglie e figli per guidare per 6.500 km e portare farmaci e attrezzature mediche ai profughi della città di al Dana. 47 anni, è nelle mani di IS che minaccia di ucciderlo con la stessa barbarie usata per ames Foley, Steve Sotloff e David Haines.