MONDO
Dovranno dare spiegazioni all'Europa entro il 7 gennaio
Antitrust: la Commissione europea indaga su raccolta dati di Google e Facebook
L'indagine riguarda il modo in cui vengono raccolti, usati e monetizzati i dati. I due giganti della tecnologia nel mirino anche dell'antitrust statunitense
Tutelare la concorrenza
Attraverso l’indagine la Commissione europea intende approfondire le implicazioni sulla concorrenza dei giganti della tecnologia che raccolgono enormi quantità di dati. Ovvero in che modo la loro attività potrebbe minare la capacità dei concorrenti di competere equamente o di accedere ai mercati online. L’indagine europea arriva a meno di un anno dalla multa di 1,7 miliardi di dollari imposta dalla Commissione europea a Google lo scorso marzo. Secondo l’Antitrust, Google “ha abusato della sua posizione dominante imponendo un numero di clausole restrittive nei suoi contratti con siti web di terzi, impedendo ai concorrenti di posizionare la loro pubblicità contestuale su questi siti”. A luglio i regolatori Ue hanno avviato un’indagine per stabilire se l’uso da parte di Amazon di dati da venditori indipendenti violi le regole della concorrenza.
La replica
“Utilizziamo i dati per rendere i nostri servizi più utili e per mostrare pubblicità pertinente e offriamo alle persone i controlli per gestire, eliminare o trasferire i propri dati”, ha fatto sapere un portavoce di Google in una nota. Per il momento, invece, il colosso tecnologico fondato da Mark Zuckerberg non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo.
Negli Usa
L’inchiesta giunge mentre Google, Facebook e gli altri giganti della Silicon Valley sono sottoposti a un maggiore controllo da parte dei funzionari governativi e dei regolatori anche negli Usa. Quest’estate infatti il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’istruttoria antitrust ad ampio raggio dei maggiori attori della Silicon Valley tra cui Google, Apple, Facebook e Amazon. Ad agosto, Alphabet, parent company di Google, ha ricevuto una richiesta obbligatoria di informazioni. Nel frattempo la Federal Trade Commission statunitense ha multato Facebook per 5 miliardi di dollari per chiudere un’inchiesta da parte delle autorità Usa sulle sue pratiche legate alla privacy. Si tratta della più grande sanzione finanziaria mai imposta dal regolatore.