ECONOMIA
Conferma Pepp da 1.350 miliardi fino a giugno 2021
Bce lascia tassi di interesse invariati. Rischi al ribasso, valuteremo andamento pandemia
Il Consiglio direttivo "si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà coerentemente nelle dinamiche dell'inflazione di fondo"
Il Consiglio direttivo "si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà coerentemente nelle dinamiche dell'inflazione di fondo".
Bce conferma Pepp da 1.350 miliardi fino a giugno 2021
Il piano di acquisti di titoli antipandemico della Bce, è confermato a 1.350 miliardi di euro. E' quanto trapela dal comunicato della Bce rilasciato al termine della riunione odierna del direttivo in cui l'istituto ribadisce che "L'orizzonte degli acquisti netti nell'ambito del Pepp sarà esteso almeno alla fine di giugno 2021, e, in ogni caso, finchè giudicherà conclusa la crisi legata al coronavirus".
Bce conferma a 20 euro miliardi al mese piano acquisti precrisi App
La Bce ha confermato a 20 miliardi di euro al mese il ritmo mensile del suo programma di acquisti di titoli, già in corso prima della crisi pandemica, su cui ha deciso una dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro fino a fine anno. Queste operazioni "proseguiranno finché necessario".
Ricalibreremo strumenti dopo mese di dicembre
"Il nuovo esercizio delle proiezioni macroeconomiche degli esperti dell'Eurosistema a dicembre consentirà un riesame approfondito delle prospettive economiche e del quadro complessivo dei rischi. Sulla base di questo riesame aggiornato, il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti,
ove opportuno, al fine di rispondere all'evolvere della situazione e di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l'impatto negativo della pandemia sul profilo previsto per l'inflazione". E' quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Bce al termine del comitato direttivo. "Questo", aggiunge la nota, "agevolerà una stabile convergenza dell'inflazione verso il livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria".
Fornirà liquidità con operazioni rifinanziamento
Il Consiglio direttivo "continuerà a fornire ampia liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. In particolare, la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Tltro III) rimane una fonte interessante di finanziamento per le banche, sostenendo i prestiti bancari alle imprese e alle famiglie".
Press release: Monetary policy decisions https://t.co/E95sZmdt6S
— European Central Bank (@ecb) October 29, 2020
Dopo annuncio borse poco mosse ed euro scende sotto quota 1,17 dollari
Dopo i dati sul Pil e i sussidi Usa, le Borse europee sono restate in territorio negativo ma riducendo le perdite. E ora dopo l'annuncio della Bce che ha confermato i tassi invariati e il Pepp da 1.350 mld fino a giugno 2021, appaiono poco mosse.
L'euro scende sotto quota 1,17 dollari dopo il comunicato della Bce. La banca centrale lascia invariata la sua politica monetaria ma avverte che a dicembre molto probabilmente provvederà ad allentarla. A dicembre, scrive nel suo comunicato, la Bce, alla luce degli attuali "rischi chiaramente al ribasso, valuteremo i dati inclusa la dinamica della pandemia, le prospettive di diffusione di un vaccino e gli sviluppi nel mercato dei cambi" e "ricalibrerà i propri strumenti come adeguato". La moneta europea passa di mano 1,1704 dollari, dopo un minimo di 1,1695 dollari.
Lagarde: "Consiglio Bce unanime su azione a dicembre"
Il Consiglio direttivo della Bce è stato unanime nel valutare l'impatto dei contagi e delle misure di contenimento sulla crescita e sull'inflazione che resterà negativa fino a inizio 2021 e nel ritenere "che è necessario agire e dunque ricalibrare i nostri strumenti nella prossima riunione di dicembre". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde.
"Novembre sarà un mese molto negativo" per l'economia dell'Eurozona ha detto ancora Christine Lagarde, secondo la quale l'economia dell'Eurozona "ha iniziato a perdere slancio da settembre". "Non sappiamo ancora quali misure di contenimento saranno prese a novembre" aggiunge Lagarde, la quale per questo ritiene che è "ancora difficile dire se a dicembre andrà meglio".
E' "cruciale" che il piano Next generation Europe venga reso "operativo senza ritardi". "Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione e in particolare il Pepp per affrontare la situazione". "Lo abbiamo già fatto per fermare la prima ondata e lo faremo per fermare la seconda ondata".
La ripresa nell'Eurozona "sta perdendo slancio più del previsto" e "la risalita dei contagi presenta nuove sfide ai sistemi sanitari e alle prospettive di crescita". "Nell'attuale scenario di rischi chiaramente orientati al ribasso, il consiglio direttivo valutera' con attenzione i nuovi dati in arrivo, incluse le dinamiche della pandemia, le prospettive per l'arrivo di vaccini e gli sviluppi nel tasso di cambio". Lagarde avverte che il settore "manifatturiero e' abbastanza solido", mentre quello dei "servizi ha visibilmente rallentato".