MONDO
Lo riferisce l'Huffington Post
Fonti del Pentagono: "Raid dei caccia iraniani sull'Iraq"
Un funzionario riferisce al sito statunitense: "Siamo al corrente delle operazioni e non direi che ne siamo preoccupati"
Roma
L'Iran starebbe bombardando l'Iraq e in particolare le zone controllate dall'Isis. A riferirlo sarebbe un funzionario del Pentagono all'Huffington Post statunitense: "Lo sappiamo e non direi che ne siamo preoccupati, comunque ci stiamo buttando un occhio", ha detto la fonte citata dal quotidiano online.
Secondo quanto riferisce l'Huffington, i raid iraniani sono rivolti a una zona del tutto diversa rispetto a quella su cui si sta concentrando la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Il funzionario del Pentagono ritiene - sempre secondo il quotidiano - che i raid iraniani potrebbero durare a lungo, in quando la nazione sciita di Teheran si sentirebbe minacciata dall'Isis, composto di estremisti sunniti.
Se la notizia venisse confermata, sarebbe la prima volta che l'Iran agisce attivamente contro l'Isis. Il fatto che il governo di Obama non si sia mai opposto a un coinvolgimento dell'Iran contro gli estremisti dell'Isis dimostra quanto il ruolo di Teheran possa essere decisivo nella lotta all'autoproclamato Stato islamico.
Iran bombing Islamic State in Iraq, U.S. official confirms http://t.co/q9zbEZeOYP
— Huffington Post (@HuffingtonPost) December 2, 2014
Secondo quanto riferisce l'Huffington, i raid iraniani sono rivolti a una zona del tutto diversa rispetto a quella su cui si sta concentrando la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Il funzionario del Pentagono ritiene - sempre secondo il quotidiano - che i raid iraniani potrebbero durare a lungo, in quando la nazione sciita di Teheran si sentirebbe minacciata dall'Isis, composto di estremisti sunniti.
Se la notizia venisse confermata, sarebbe la prima volta che l'Iran agisce attivamente contro l'Isis. Il fatto che il governo di Obama non si sia mai opposto a un coinvolgimento dell'Iran contro gli estremisti dell'Isis dimostra quanto il ruolo di Teheran possa essere decisivo nella lotta all'autoproclamato Stato islamico.