MONDO
Bilaterale Italia-Libia
Draghi: "L'Italia è al fianco della Libia nella transizione"
"Ci siamo confrontati sui temi migratori e umanitari, che rappresentano una priorità per la Libia e per l’Italia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di esseri umani, l’assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari, e lo sviluppo delle comunità rurali", ha detto il premier Draghi
"Il livello e la consistenza della delegazione confermano il rapporto speciale tra i nostri Paesi, così come il successo del Business Forum che si è appena concluso. L'Italia rimane al fianco della Libia e conferma il suo convinto impegno per il consolidamento della pace e della sicurezza. Ribadiamo la nostra determinazione a collaborare con l'autorità esecutiva unificata ad interim e a sostenerla nelle prossime decisive fasi della transizione istituzionale".
Via alla collaborazione su energie rinnovabili
"Oggi si è toccata la possibilità di una collaborazione sulle energie rinnovabili, ci sono ampie possibilità", ha detto il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con il premier libico Abdulhamid Dabaiba, a Palazzo Chigi.
L'Italia si impegna nel costruire ospedali
"Abbiamo parlato di collaborazione nella lotta al Covid. L'Italia si impegnerà nella costruzione di ospedali in Libia e nell'invio di personale sanitario, oltre a ricevere decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni", ha detto Draghi.
Migranti, è priorità, interesse Libia assicurare rispetto diritti
"Ci siamo confrontati sui temi migratori e umanitari, che rappresentano una priorità per la Libia e per l’Italia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di esseri umani, l’assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari, e lo sviluppo delle comunità rurali. L’Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia. Ritengo sia interesse anche libico assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti" ha detto Draghi. "I temi migratori e umanitari rappresentano una priorità, per l'Italia ma anche per la Libia.Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di esseri umani, l'assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari, e lo sviluppo delle comunità rurali", ha sottolineato Draghi.
Italia fa sua parte ma serve azione Ue determinata
"L’Italia continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un’azione dell’UE determinata e rapida. Al Consiglio Europeo di giugno, su proposta italiana, la migrazione tornerà al centro dell’attenzione politica in tutte le sue dimensioni - interna ed esterna", ha detto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l'incontro a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia, Abdelhamid Dabaib. Un'azione europea in tema di migranti "sarà anche un modo per strutturare il sostegno alla Libia nella sua opera di ricostruzione del Paese", ha sottolineato Draghi.
Cooperazione passa anche dall'autostrada costiera e da infrastrutture aeroportuali
"Il rilancio della collaborazione passa anche attraverso l'effettivo avvio di alcuni progetti infrastrutturali. Penso in particolare alla realizzazione dell'autostrada costiera, che ha anche un valore simbolico, e al ripristino delle infrastrutture aeroportuali per la riattivazione dei collegamenti aerei, non appena gli standard di sicurezza saranno soddisfatti", ha detto Draghi.
Migranti, Dbeibah è una responsabilita' comune
"Ringrazio l'Ue per trutti gli sforzi e gli appoggi dati e apprezzo il grande lavoro della Guardia costiera, il problema dei migranti non si risolve solo nell'area Mediterranea, ma andando alle radici e non è solo una responsabilità libica o maltese, o italiana, ma comune". Lo ha detto il premier libico, Abdul Hamid Dbeibah, nelle dichiarazioni alla stampa con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Riattivare tutti gli accordi con l'Italia
"Siamo tornati alle ottime relazioni bilaterali" e "vorremmo riattivare tutti i memorandum di intesa, tutti gli accordi e aprire orizzonti per incrementare lo scambio commerciale con l'Italia", ha detto il premier libico Abdulhamid Al Dabaiba, al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Ruolo primario dell'Italia negli investimenti
"L'Italia può giocare un ruolo primario nell'incoraggiare gli investimenti in Libia, le aziendei taliane sono le più importanti e hanno una ricca esperienza e faremo di tutto per eliminare ogni ostacolo" nei loro confronti. Lo ha ribadito il premier libico Abdulhamid Al Dabaiba, al termine dell'incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo il business forum di stamattina alla Farnesina. Dabaiba ha ribadito anche la volontà di "riaprire lo spazio aereo tra Libia e Italia, un fattore importante anche per dare soccorso ai malati" e annunciato un possibile accordo per trasferire i condannati nei due Paesi affinché possano scontare la pena nel Paese di origine