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MONDO

La seconda infermiera contagiata a Dallas ha volato con 132 passeggeri

Ebola, Obama chiede più sforzi all'Europa. Onu: "Finora la comunità internazionale ha fallito"

Video conference call tra il presidente Usa e i leader europei Merkel, Renzi, Hollande e Cameron. L'infermiera contagiata era su un volo da Cleveland a Dallas e non aveva mostrato sintomi del virus. E' stata infettata al Texas Health Presbyterian hospital di Dallas mentre curava il paziente 'zero' Thomas Duncan. 

Barack Obama
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Washington (Usa) Maggiore impegno. Lo chiede Barack Obama ai leader europei con cui oggi ha parlato in video conference call sull’emergenza ebola. "La situazione – ha detto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest  - è seria e l'amministrazione la sta affrontando in modo tenace”. Così tenace che il presidente ha annullato un viaggio elettorale in Connecticut.  Earnest ha sottolineato come per ora sia rinnovata la fiducia ai vertici delle autorità sanitarie. Autorità sanitarie che ora, per lo meno a Dallas, sono messe sulla graticola da parte del personale paramedico dell’ospedale presbiteriano dove è stato individuato un secondo caso di contagio da ebola. Gli operatori denunciano infatti che non sarebbero state fornite loro delle tute di protezione per trattare trattare Thomas Eric Duncan, il paziente zero deceduto giovedì scorso per Ebola nel loro ospedale.

Onu: finora la comunità internazionale ha fallito
Un forte monito è arrivato anche dall Consiglio di Sicurezza dell'Onu secondo cui la comunità internazionale "finora ha fallito" nel dare una risposta adeguata all'emergenza Ebola. Il maggiore organo delle Nazioni Unite ha esortato tutti i Paesi membri "ad accelerare e ampliare in modo drastico le risorse e l'assistenza finanziaria e materiale". Il Consiglio ha poi espresso preoccupazioni riguardo alle restrizioni ai viaggi ed al commercio nei confronti di Paesi come Sierra Leone, Liberia e Guinea, i più colpiti dal virus, come dagli "atti di discriminazione" nei confronti dei cittadini di quei tre Stati.
 
L'infermiera contagiata aveva volato con 132 altri passeggeri, ma non aveva avuto sintomi
 Dopo la morte di Duncan, quindi, Ebola ha infettato anche due infermiere che lo avevano trattato. La seconda infermiera infettata - riferisce in una nota l'istituto per la prevenzione delle malattie americano, Center for Disease Control and Prevention (Cdc) - aveva viaggiato in aereo il 13 ottobre, la notte prima di presentare i sintomi della malattia. La donna era sul volo 1143 della compagnia low-cost americana Frontier Airlines, partito da Cleveland e arrivato a Dallas/Fortworth. Mentre il vettore sta contattando i 132 passeggeri, il Cdc li ha invitati a chiamare un numero apposito, in vista del monitoraggio dei sintomi e di un questionario sul volo. Secondo quanto riferito dalla compagnia aerea, riferisce Cnbc, l'infermiera durante il volo non aveva mostrato alcun sintomo. La donna è stata infettata al Texas health Presbyterian hospital di Dallas, mentre curava il liberiano Thomas Eric Duncan, poi deceduto. Prima di lei era risultata positiva al virus l'infermiera Nina Pham, contagiata allo stesso modo e attualmente in cura.
 
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