MONDO
Un anno fa la destituzione di Morsi
L'Egitto di oggi: dalla rivolta di Tahrir all'elezione di al Sisi
Nel 2011 le proteste contro Mubarak, con piazza Tahrir luogo simbolo della lotta. Dopo le dimissioni del rais l'elezione di Morsi e la sua destituzione. Fino all'Egitto, che ha appena eletto il generale al Sisi senza che facesse nemmeno una campagna elettorale
25 gennaio 2011
Esplode la protesta contro i tre decenni di Mubarak al potere, contro la corruzione, la disoccupazione e l’aumento della povertà. Luogo simbolo della rivolta sarà piazza Tahrir ma per tutto l’Egitto inizia la stagione di scontri tra manifestanti e polizia. Due giorni dopo El Baradei arriverà per offrirsi di guidare la transizione.
11 febbraio 2011
Dopo alcuni tentativi di fare un passo indietro che non placano la rivolta Mubarak rassegna le dimissioni per bocca del suo vice Suleiman. Per tutta la notte a piazza Tahrir si festeggia.
Aprile 2011
Fondazione ufficiale di Libertà e Giustizia, il partito dei Fratelli Musulmani.
Agosto 2011
Inizia il processo a carico di Mubarak per la morte di alcuni manifestanti
Novembre 2011
Proteste di massa e scontri a Tahrir. I militari sono accusati di accentrare il potere.
Giugno 2012
Seppure con un margine ristretto, Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli Musulmani, vince le elezioni presidenziali.
Dicembre 2012
La bozza della Costituzione islamista scatena proteste da parte dei leader laici e della associazioni femminili.
3 luglio 2013
Destituzione di Morsi. Seguono giorni di durissima repressione della Fratellanza che verrà dichiarata fuorilegge.
Gennaio 2014
L’Egitto vota la nuova costituzione che mette al bando i partiti di matrice religiosa.
Maggio 2014
Il generale al Sisi, uomo forte dell’Egitto del dopo Morsi, vince le elezioni presidenziali.
Giugno 2014
Condannato a morte Mohammed Badie, leader della Fratellanza, in uno dei due tronconi dei processi di massa (a seguito delle violenze dopo la destituzione di Morsi) con oltre 1200 imputati. Sette anni di carcere per 3 giornalisti di al Jazeera accusati di avere sostenuto i Fratelli Musulmani.