MONDO
Presidente dal 2012 al 2013
Egitto, l'ex presidente Morsi condannato a morte per evasione
Per l'esecuzione è ora necessario il via libera del Gran Muftì. L'ex presidente non è stato condannato per aver cospirato con Hamas
dal Wadi el Natroun nel gennaio 2011. Mentre Morsi ha scampato la pena capitale nel processo per spionaggio a favore di Hamas in cui altre 15 persone sono state condannate a morte.
La sentenza è stata letta nell'Accademia di polizia a Tagammò El Khames, ma per l'esecuzione dovrà esserci il via libera del Gran Muftì. Il 29 gennaio 2011 numerosi dirigenti della Fratellanza evasero dal carcere di Wadi El Natroun, durante le rivolte anti-Mubarak.
Presidente dal 2012 al 2013
È divenuto Presidente a seguito delle elezioni del 2012 ed è stato il primo ad assumere tale carica con elezioni, dopo le proteste di piazza Tahrir. E' rimasto in carica per circa un anno, fino al 3 luglio 2013, quando venne deposto da un colpo di Stato militare.
Il 3 luglio 2013, dopo il colpo di Stato perpetrato dal ministro della Difesa, il generale Abd al-Fattah al-Sisi, Morsi fu posto quindi agli arresti domiciliari, a poco più di un anno dalla sua elezione, con l'imputazione di istigazione alla violenza e spionaggio. Il suo processo fu fissato inizialmente per il 4 novembre dello stesso anno.
Il 29 gennaio 2014 Morsi ha dovuto affrontare un secondo processo sotto l'imputazione di evasione dalla prigione di Wadi al-Natrūn in cui era stato detenuto nel corso della Rivoluzione egiziana del 2011, per aver cospirato in combutta con gruppi militanti stranieri, inclusi Hezbollah e Hamas, e per aver provocato una gravissima situazione d'instabilità nel Paese.