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MONDO

Conferenza stampa del presidente russo da Mosca

Putin: Yanukovich è l'unico presidente legittimo dell'Ucraina

"Non c'é necessità inviare truppe russe - dice Putin -, ma la possibilità rimane". Usa: stop a impegni bilaterali con Mosca. Il consigliere economico della presidenza russa Glaziev: con sanzioni Usa via dal dollaro e fine della dipendenza economica. Ma il Cremlino lo sconfessa: sono posizioni personali. Mosca ordina il ritiro delle truppe coinvolte nelle esercitazioni al confine ucraino. La Casa Bianca annuncia aiuti per 1miliardo di dollari
 

Militanti filo russi a Donetsk (Ansa)
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Un colpo di Stato incostituzionale in Ucraina, un potere preso con le armi. E' Vladimir Putin a parlare davanti ai giornalisti dalla sua residenza alle porte di Mosca. Secondo il presidente russo l'ex 'uomo forte di Kiev', Viktor Yanukovich, è l'unico presidente legittimo dell'Ucraina ma riconosce la voglia di cambiamento del popolo ucraino anche se, sottolinea, "non bisogna incoraggiare un cambiamento illegale". Il numero uno del Cremlino ribadisce che per ora "non c'è alcun bisogno della forza in Crimea, ma quella militare resta comunque un'opzione" per Mosca "l'estrema risorsa" cui ricorrere e che si si riserva di impiegare anche nelle altre regioni russofone dell'Ucraina orientale, qualora dovesse prevalervi l'illegalità. E minaccia: "Se ci saranno sanzioni se ne pagheranno le conseguenze".

Usa: possibili sanzioni contro la Russia entro la settimana. Stop a impegni bilaterali 
Gli Stati Uniti decideranno le sanzioni contro la Russia entro il fine settimana. Lo ha detto un funzionario americano che viaggia insieme al segretario di Stato John Kerry. ''Penso che ci sarà  un provvedimento entro la fine di questa settimana e c'è un largo spettro di sanzioni contemplate'', ha detto il funzionario, che ha preferito restare anonimo.

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di volere interrompere tutte le collaborazioni militari con Mosca. Non solo esercitazioni, ma anche le riunioni bilaterali. Una decisione preannunciata dalle parole di Obama: "Appoggiamo fortemente il governo ad interim dell'Ucraina". Oggi il segretario di Stato John Kerry si recherà a Kiev proprio per dimostrare il sostegno Usa al popolo ucraino e per offrire pacchetti specifici e concreti economici. Intanto il segretario al Commercio Michael Froman ha sospeso le trattative in corso con la Russia per aumentare gli scambi commerciali e gli investimenti.  

Casa Bianca annuncia aiuti da 1 mld dollari
La Casa Bianca ha annunciato un pacchetto di aiuti destinato a sostenere il governo ucraino, compreso un miliardo di dollari in garanzie sui prestiti per compensare l'eventuale perdita di sussidi
energetici dalla Russia. Lo rende noto la Casa Bianca.

Consigliere economico del Cremlino: con sanzioni Usa lasceremo dollaro
Contrattacco russo in mattinata. Il consigliere economico del Cremlino, Serghiei Glaziev, fa sapere che se gli Usa introdurranno sanzioni contro la Russia, Mosca sarà costretta a lasciare il dollaro per altre valute e creare il proprio sistema di calcolo e pagamenti. Glaziev sferza poi un'altra minaccia pesantissima: "Il tentativo di imporre sanzioni alla Russia si trasformerà in un crollo di tutto il sistema finanziario americano, che porterà alla fine del dominio Usa nel sistema finanziario mondiale". Subito dopo, però, il Cremlino fa marcia indietro sulle dichiarazioni del suo consigliere economico. Una fonte di alto livello della presidenza russa ha precisato a Ria Novosti che quelle dichiarazioni non riflettono la posizione del Cremlino e rappresentano la sua opinione personale.

Ordinato il rientro delle truppe coinvolte nelle esercitazioni al confine ucraino
Poco prima il portavoce del Cremlino ha annunciato che Putin ha ordinato il rientro nelle basi alle forze russe impegnate nelle esercitazioni militari iniziate a sorpresa il 26 febbraio scorso nelle regioni occidentali e centrali della Federazione nei territori al confine con l'Ucraina. Il Cremlino ha negato che le esercitazioni, iniziate la scorsa settimana, abbiano avuto qualcosa a che fare con la situazione in Ucraina dove, invece, il presidente russo ha affermato il diritto e il dovere di intervenire per proteggere i compatrioti.

Il premier ucraino giovedì a Bruxelles per summit Ue
Con un tweet il presidente permanente del Consiglio europeo, Van Rompuy, ha fatto sapere che il primo ministro ucraino Arseni Iatseniuk giovedì sarà a Bruxelles per il summit Ue sulla crisi del suo Paese.

 Timoshenko: sanzioni a Russia, mediazione internazionale
''Le Nazioni Unite, i leader mondiali possono mediare e trattare con il Cremlino. Ma non i passaggi diplomatici non bastano, occorre imporre sanzioni economiche alla Russia. Soprattutto se ci sarà un'ulteriore escalation di violenza". Lo ha detto a Sky Tg24 l'ex premier ucraino Iulia Timoshenko, chiedendo una mediazione internazionale. "Chiedo all'Occidente di intervenire in maniera decisa dal punto di vista diplomatico per aiutare l'Ucraina che altrimenti davanti alla Russia è troppo debole", ha detto Timoshenko.

Kiev: Mosca ha violato accordi sulla flotta Mar Nero: più militari del consentito
A far sentire la proproia voce questa mattina anche il governo ucraino che, tramite il portavoce del ministro degli Esteri, Yevhen Perebiynis, ha accusato la Russia di aver violato gli accordi bilaterali che regolano la presenza in Crimea della sua Flotta del Mar Nero, facendo affluire nella penisola ribelle più militari del consentito. Secondo Perebiynis "non è veritiero" quanto affermato davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu dall'ambasciatore russo Vitaly Churkin. Il diplomatico aveva rivendicato il diritto del suo Paese ad "ammassare fino a 25.000 uomini" nelle basi delle Flotta del Mar Nero in Ucraina. Per l'ambasciatore ucraino all'Onu, Yuriy Sergeyev, Mosca ha già concentrato in Crimea circa 16.000 uomini. 

Scontro Usa-Russia all'Onu
Il confronto tra Mosca e Washington è continuato duramente nella riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu sull'Ucraina. L’ambasciatore russo, Vitaly Churkin, ha difeso l’iniziativa di Mosca in Crimea: "Gli estremisti continuano a rappresentare un rischio" - ha detto ai 15 riuniti - "L'Ucraina è sull'orlo di una guerra civile". Churkin ha anche precisato che è stato Yanukovich a chiedere a Putin un intervento militare considerato perciò "legittimo". "Ciò che sta accadendo in Ucraina è una violazione del diritto internazionale e un atto di aggressione - è stata la replica dell'ambasciatrice americana, Samantha Power - non c'è alcuna prova che i cittadini ucraini di lingua russa siano in pericolo". 

Gazprom: "Da aprile stop a sconto gas per Ucraina"
A partire da aprile, fa sapere l'ad di Gazprom (il gigante energetico russo) Alexiei Miller, la Russia cancellerà lo sconto sul gas concesso a dicembre all'Ucraina e che ha fatto scendere il prezzo del metano da circa 400 a 268,5 dollari per mille metri cubi.  

La crisi ucraina
Nella giornata di ieri per ore la repubblica autonoma di Crimea ha vissuto momenti di paura: da Sebastopoli la flotta del Mar Nero lancia un ultimatum russo - pronti a colpire entro le 5 del mattino - poi il comando smentisce come "una totale assurdità". La Crimea è ormai - di fatto - sotto il controllo dell'esercito russo nonostante il premier di Kiev, Arseni Iatseniuk, abbia ribadito che non cederà mai la regione. L'Ucraina rischia però di frantumarsi: la rivolta filo-Mosca è dilagata nelle regioni orientali e meridionali. A Donetsk, Dnipropetrovsk e Odessa si sono svolte imponenti manifestazioni a favore della Russia mentre su alcuni palazzi del potere locale sventolano già i colori russi.   

Sbarchi di massa dei militari russi in Crimea
Secondo le guardie di frontiera, tra domenica e lunedì sono atterrati in Crimea 10 elicotteri da combattimento e otto aerei da trasporto, senza che Kiev fosse informata con 72 ore di anticipo, come previsto dall'accordo bilaterale sulla flotta russa del Mar Nero di stanza a Sebastopoli. E proprio in questa città, dal primo marzo sarebbero arrivate quattro navi militari russe per lo sbarco di truppe. Per il momento la risposta più forte all'azione militare russa da parte della comunità internazionale è il possibile boicottaggio del G8 di giugno a Sochi.

La posizione degli Usa e la condanna dell’Ue
Con la nota congiunta del G7 infatti, Obama ha incassato un forte appoggio internazionale sulla linea dura dell'isolamento a Putin, frutto di un intenso lavoro diplomatico tra le due sponde dell'Atlantico. "Il mondo è unito nell'affermare che in Ucraina la Russia ha violato il diritto internazionale: Mosca è dal lato sbagliato della storia", ha avvertito il presidente Usa nella serata di ieri. I leader dei paesi del G7 assieme ai presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione europea - recita il comunicato - condannano uniti la chiara violazione della Russia della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina". Il 'Commander in Chief' è riuscito anche a unificare il fronte europeo. Dopo molte resistenze - soprattutto tedesche e in parte anche italiane - i Paesi hanno accettato di fermare i lavori preparatori del G8 in programma proprio in Russia, a Sochi, a giugno. Per Obama era il primo 'prezzo' da far pagare al Cremlino.

Vertice Nato e incontro Ashton - Lavrov 
Tuttavia anche nelle ultime ore, in vista del vertice straordinario dell'Ue di giovedì a Bruxelles, nel Vecchio continente si sono registrate sensibilità diverse.I 28 cercano di dare spazio alla diplomazia in attesa che giovedì scendano in campo i leader, convocati da Herman Van Rompuy. Sul fronte della fermezza, Francia e Gran Bretagna, con la Polonia e i Paesi baltici. Più prudenti, attenti a non rompere ogni contatto con Mosca, l'Italia e la Germania. Il confronto con il Cremlino resta però molto difficile. Punto fermo rimane l'impegno, ribadito dal G7, di lavorare a una mediazione internazionale per venire incontro alle preoccupazioni di Mosca per la sicurezza della minoranza russa. Oggi, il capo della diplomazia di Bruxelles, Catherine Ashton, incontrerà il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov a Madrid.

Il governo Renzi: sospensione dei lavori preparatori del G8 di Sochi
Impegnato sul fronte ucraino anche il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi che ieri ha avuto un lungo colloquio con Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ha parlato di ''importanti convergenze'' tra Italia e Germania nel tentativo di disinnescare l'escalation militare. La linea di palazzo Chigi è stata tracciata in questo solco: non lasciare nulla di intentato pur di riaprire un canale di dialogo tra Mosca e Kiev. Assieme agli altri grandi, Roma ha confermato, dunque, la sospensione dei lavori preparatori del G8 di giugno a Sochi. Per ora - precisa il ministro degli Esteri Federica Mogherini, non si parla di "boicottaggio". E proprio il titolare della diplomazia intaliana sarà ascoltata in commissione a Montecitorio sulla crisi ucraina.

New York Times: Merkel irritata con Putin
La mediazione è affidata alla cancelliera Angela Merkel, nel tentativo di agganciare subito un dialogo privilegiato con Putin che ha detto sì a un gruppo di contatto di Ue-Onu-Osce. Fonti Usa raccontano però al New York Times di una Angela Merkel "estremamente irritata" con Vladimir Putin. Al telefono con Barack Obama avrebbe affermato di "non esser sicura" che il leader russo "abbia ancora contatto con la realtà".
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