MONDO
Ferguson
Ferguson, gli avvocati di Michael Brown: "Ci avete spezzato il cuore, ma non la schiena"
Nella conferenza stampa, genitori e avvocati del 18enne afroamericano ucciso in Missouri contestano le decisione del gran giurì. E chiedono che in futuro non si ripetano altri "delitti conto i cittadini"
Ferguson (Missouri)
"Questo procedimento è stato assolutamente ingiusto" e nelle domande trovate nei documenti del gran giurì c'è "chiaramente cinismo". Così l'avvocato della famiglia Brown, Benjamin Crump dopo la mancata incriminazione dell'agente che uccise il teenager Michael Brown. "Ci opponiamo ad alta voce. Questo procedimento è distrutto. Il pm ha una relazione simbiotica con la polizia", ha aggiunto in conferenza stampa il legale, al fianco della mamma e del papà del 18enne nero ucciso.
"Una bodycam per tutti i poliziotti"
I legali chiedono poi che venga fatta giustizia non solo per Michael Brown, ma "per tutte le altre persone nere uccise dalla polizia" in America, in un "sistema ingiusto per i cittadini americani", dove "la polizia dovrebbe solo protegge le persone" e "non ucciderle". Gli avvocati chiedono poi che i poliziotti indossino una "bodycam", una telecamera personale che monitori tutti i loro spostamenti e le loro azioni. "Abbiamo visto quello che è stato presentato, ma non siamo riusciti a vedere come è stato presentato", ha proseguito l'avvocato. "I nostri figli meritano una giustizia equa. Invece di fare solo un grande rumore, ci sforziamo di fare la differenza".
"Ci avete spezzato il cuore, ma non la nostra schiena"
I legali promettono poi che non si arrenderanno alla decisione del gran giurì e che combatterano perché la polizia abbia "un nuovo livello di responsabilità". Inoltre "Michael Brown non sarà ricordato come una vittima", sottolineano i legali, "ma come la persona che avrà dato il via a un nuovo corpus di leggi" che tuteleranno i cittadini dagli abusi della polizia.
"Una bodycam per tutti i poliziotti"
I legali chiedono poi che venga fatta giustizia non solo per Michael Brown, ma "per tutte le altre persone nere uccise dalla polizia" in America, in un "sistema ingiusto per i cittadini americani", dove "la polizia dovrebbe solo protegge le persone" e "non ucciderle". Gli avvocati chiedono poi che i poliziotti indossino una "bodycam", una telecamera personale che monitori tutti i loro spostamenti e le loro azioni. "Abbiamo visto quello che è stato presentato, ma non siamo riusciti a vedere come è stato presentato", ha proseguito l'avvocato. "I nostri figli meritano una giustizia equa. Invece di fare solo un grande rumore, ci sforziamo di fare la differenza".
"Ci avete spezzato il cuore, ma non la nostra schiena"
I legali promettono poi che non si arrenderanno alla decisione del gran giurì e che combatterano perché la polizia abbia "un nuovo livello di responsabilità". Inoltre "Michael Brown non sarà ricordato come una vittima", sottolineano i legali, "ma come la persona che avrà dato il via a un nuovo corpus di leggi" che tuteleranno i cittadini dagli abusi della polizia.