MONDO
Non sarà rinviato a giudizio il poliziotto che uccise Michael Brown
Ferguson, nessun processo per Darren Wilson. L'America insorge
Arrestate 82 persone nelle violenze dopo l'annuncio di non incriminare l'agente 28enne. Auto in fiamme e negozi saccheggiati. Proteste anche a New York. Il sindaco di Ferguson: "Per Wilson ancora nessun provvedimento definitivo, resta in congedo amministrativo"
tafferugli a Ferguson, proteste a New York. L'america insorge con un'onda di protesta, partita dal Missouri dopo la decisione di non incriminare Darren Wilson, il poliziotto bianco che lo scorso 9 agosto ha colpito a morte Michael Brown, un diciottenne nero disarmato. I genitori e gli avvocati del ragazzo afroamericano contestano la decisione del gran giurì e il sindaco di Ferguson, James Knowles assicura: sul poliziotto non sono state prese ancora decisioni definitive. Per ora, ricorda Knowles, Wilson resta in congedo amministrativo.
Esplode la rabbia a Ferguson
Nella piccola cittadina del Missouri migliaia di persone hanno manifestato per tutta la notte tra lunedì e martedì. "Quelli che hanno terrorizzato la città sono dei criminali", ha commentato il governatore del Missouri Jay Nixon che ha dispiegato nella serata di martedì centinaia di agenti per strada per evitare nuovi disordini.Lunedì notte, fumogeni e lacrimogeni sono stati utilizzati per disperdere i manifestanti. Un reporter è stato colpito da un pugno e gli è stato rubato il portafoglio. Il governatore del Missouri, il democratico Jay Nixon, ha ordinato l'invio di ulteriori uomini della Guardia Nazionale. Un poliziotto è rimasto ferito a University City nella contea di St. Louis, in cui ricade anche la stessa Ferguson. Nella protesta ci sono stati almeno 14 i feriti. Un'ottantina gli arresti. Intanto su twitter #FergusonDecision è diventato uno degli hashtag più condivisi sul sito di microblogging:
#FergusonDecision Tweets
Le proteste a Washington e New York
Davanti alla Casa Bianca, mentre il presidente Barack Obama lanciava in diretta tv l'ennesimo appello alla calma, almeno 500 persone hanno manifestato urlando slogan come "Hands Up, Don't Shoot", mani alzate non sparate: secondo alcune testimonianze, infatti, quando l'agente Darren Wilson sparò a Michael Brown, il diciottenne afroamericano aveva le mani alzate. Le proteste più clamorose, anche se non si registrano particolari incidenti, si sono verificate a New York, dove almeno mille persone si sono prima raccolte a Union Square e poi hanno marciato verso il cuore di Manhattan, fino ad occupare Times Square. Momenti di tensione anche all'arrivo nella piazza del capo della polizia di New York, Bill Bratton. Quest'ultimo, anche lui al centro di feroci polemiche per la recente uccisione da parte degli agenti di due giovani di colore disarmati, è stato aggredito da un manifestante che gli ha lanciato della vernice rossa, imbrattandolo sul viso e sul resto del corpo.
Le altre proteste
Al grido di "No Justice, No Peace" si è manifestato anche per le strade di Los Angeles, Chicago, Detroit, Boston, Denver, Oakland, Seattle, Pittsburgh e Atlanta. Il timore delle autorità è che in migliaia tornino a manifestare in tutto il Paese nei prossimi giorni, durante il lunghissimo weekend del Thanksgiving, la Festa del Ringraziamento che cade l'ultimo giovedì del mese di novembre. Intanto a Ferguson diversi distretti dell'area hanno cancellato le lezioni nelle scuole per le preoccupazioni legate alla sicurezza.
Il monito di Amnesty International
Intanto Amnesty International sollecita le forze di polizia Usa a non ricorrere alla forza eccessiva nei confronti dei manifestanti scesi in strada per protestare contro il verdetto e a rispettare il diritto di manifestazione. Lo si legge in una nota in cui l'organizzazione dei diritti umani torna a denunciare i "metodi" repressivi adottati dagli agenti ad agosto anche contro manifestanti pacifici.
Scontri e
Esplode la rabbia a Ferguson
Nella piccola cittadina del Missouri migliaia di persone hanno manifestato per tutta la notte tra lunedì e martedì. "Quelli che hanno terrorizzato la città sono dei criminali", ha commentato il governatore del Missouri Jay Nixon che ha dispiegato nella serata di martedì centinaia di agenti per strada per evitare nuovi disordini.Lunedì notte, fumogeni e lacrimogeni sono stati utilizzati per disperdere i manifestanti. Un reporter è stato colpito da un pugno e gli è stato rubato il portafoglio. Il governatore del Missouri, il democratico Jay Nixon, ha ordinato l'invio di ulteriori uomini della Guardia Nazionale. Un poliziotto è rimasto ferito a University City nella contea di St. Louis, in cui ricade anche la stessa Ferguson. Nella protesta ci sono stati almeno 14 i feriti. Un'ottantina gli arresti. Intanto su twitter #FergusonDecision è diventato uno degli hashtag più condivisi sul sito di microblogging:
#FergusonDecision Tweets
Le proteste a Washington e New York
Davanti alla Casa Bianca, mentre il presidente Barack Obama lanciava in diretta tv l'ennesimo appello alla calma, almeno 500 persone hanno manifestato urlando slogan come "Hands Up, Don't Shoot", mani alzate non sparate: secondo alcune testimonianze, infatti, quando l'agente Darren Wilson sparò a Michael Brown, il diciottenne afroamericano aveva le mani alzate. Le proteste più clamorose, anche se non si registrano particolari incidenti, si sono verificate a New York, dove almeno mille persone si sono prima raccolte a Union Square e poi hanno marciato verso il cuore di Manhattan, fino ad occupare Times Square. Momenti di tensione anche all'arrivo nella piazza del capo della polizia di New York, Bill Bratton. Quest'ultimo, anche lui al centro di feroci polemiche per la recente uccisione da parte degli agenti di due giovani di colore disarmati, è stato aggredito da un manifestante che gli ha lanciato della vernice rossa, imbrattandolo sul viso e sul resto del corpo.
Le altre proteste
Al grido di "No Justice, No Peace" si è manifestato anche per le strade di Los Angeles, Chicago, Detroit, Boston, Denver, Oakland, Seattle, Pittsburgh e Atlanta. Il timore delle autorità è che in migliaia tornino a manifestare in tutto il Paese nei prossimi giorni, durante il lunghissimo weekend del Thanksgiving, la Festa del Ringraziamento che cade l'ultimo giovedì del mese di novembre. Intanto a Ferguson diversi distretti dell'area hanno cancellato le lezioni nelle scuole per le preoccupazioni legate alla sicurezza.
Il monito di Amnesty International
Intanto Amnesty International sollecita le forze di polizia Usa a non ricorrere alla forza eccessiva nei confronti dei manifestanti scesi in strada per protestare contro il verdetto e a rispettare il diritto di manifestazione. Lo si legge in una nota in cui l'organizzazione dei diritti umani torna a denunciare i "metodi" repressivi adottati dagli agenti ad agosto anche contro manifestanti pacifici.
US must address unjustified, excessive and lethal use of force by police in #Ferguson & nationwide. http://t.co/5z4c83EsDx
— AmnestyInternational (@amnesty) November 25, 2014