MONDO
Huawei, Cina attacca gli Usa dopo arresto Meng Wanzhou: "Approccio irragionevole"
La dirigente è stata arrestata nell'ambito di una indagine Usa su un presunto uso del sistema bancario mondiale per eludere le sanzioni americane all'Iran
"E' irragionevole per il governo degli Stati Uniti utilizzare questo tipo di approcci per esercitare pressioni su entità d'affari. Sono contrari allo spirito della libera economia e della competizione equa. Cio' nonostante, a dispetto di quanto irragionevole il loro approccio diventi, le partnership che abbiamo con i nostri fornitori globali rimarranno inalterate", scrive, nella tarda serata di ieri, Huawei, che dichiara di cooperare con piu' di 13 mila aziende nel mondo "sulla base del beneficio reciproco, della fiducia e del sostegno". (
Meng Wanzhou, 46 anni, vicepresidente e capo finanziario del colosso delle telecomunicazioni cinesi Huawei, nonché figlia del suo fondatore Ren Zhengfei, è stata arrestata nell'ambito di una indagine Usa su un presunto uso del sistema bancario mondiale per eludere le sanzioni americane all'Iran, in particolare tramite HSBC Holdings Plc. Lo scrivono alcuni media Usa, precisando che Hsbc non sarebbe però sotto inchiesta. Huawei era nel mirino della giustizia americana almeno dal 2016.
Intanto il colosso cinese delle tlc ha nominato il presidente, Liang Hua come responsabile finanziario (Cfo) ad interim.