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ECONOMIA

Prevista la chiusura dello stabilimento del Casertano

Whirlpool-Indesit, corteo a Carinaro: 400 lavoratori davanti alla base Nato di Gricignano

"Il governo - dice il leader Fim Marco Bentivogli - sia in campo non solo a parole e l'azienda cambi il piano o lo scontro sarà durissimo". Bloccato per ore anche l'asse Nola-Villa Literno. Tensione ma nessun incidente. Il 27 aprile sciopero nelle Marche

Lavoratori Indesit di Carinaro in corteo (twitter @FIMCislStampa)
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Carinaro (Caserta) Sale ancora la tensione allo stabilimento ex Indesit di Carinaro, nel Casertano, dopo che ieri la Whirlpool, in Senato, ha ribadito la decisione di chiudere la fabbrica. Un corteo spontaneo di 400 lavoratori si è mosso dalle prime ore di questa mattina dai cancelli dello stabilimento campano e si è diretto verso la base Nato di Gricignano di Aversa. "Il governo sia in campo non solo a parole e l'azienda cambi il piano o lo scontro sarà durissimo", ha dichiarato il leader Fim, Marco Bentivogli, che ha aperto il corteo.

Protesta davanti alla base Nato
Dopo un tragitto di circa cinque chilometri i dipendenti sono giunti davanti alla base di Gricignano. Ad aspettarli uno schieramento di poliziotti in tenuta anti-sommossa. "Siamo qui perché questo è territorio americano pur essendo il nostro territorio" ha urlato dal megafono Antonietta Cerullo, una dei leader della protesta. "Devono darci il lavoro altrimenti restiamo senza dignità".

Blocco stradale
I lavoratori dello stabilimento hanno poi bloccato, sempre in segno di protesta, un'importante strada statale scorre a fianco alla base Us Navy: l'asse mediano Nola-Villa Literno, che collega l'hinterland del Casertano con le autostrade. I manifestanti sono infine tornati nell'area industriale di Carinaro-Teverola concludendo la marcia nuovamente davanti ai cancelli dello stabilimento. Durante il corteo non si sono registrati particolari momenti di tensione. 

Il 27 aprile sciopero nelle Marche
I lavoratori dell'azienda restano sul piede di guerra anche in altre parti d'Italia. Due ore di sciopero dalle 10.30 alle 12.30, con presidi davanti alle fabbriche, sono stati indetti per il 27 aprile negli stabilimenti Indesit di Albacina e Melano, nella sede centrale e uffici di Fabriano e Ca' Maiano, in concomitanza con l'incontro fra Whirlpool e Coordinamento sindacale al ministero dello Sviluppo economico. Lo hanno annunciato Fim, Fiom e Uilm insieme alle Rsu. Lo sciopero rientra nel pacchetto di 12 ore proclamato a livello nazionale contro l'annunciata chiusura degli stabilimenti di Carinaro (Caserta), Albacina e None. Proprio a None, nel torinese, ieri i lavoratori hanno scioperato per tre ore contro il colosso Usa proprietario dell'azienda fondata dalla famiglia Merloni.
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