MONDO
Controversia sui vaccini
Brexit. Premier Nord Irlanda: accordo inapplicabile, va rifatto
Si chiede di rinegoziare l'accordo sulla frontiera tra le due Irlande
Arlene Foster, leader del partito unionista Dup ha dichiarato alla Bbc: "Il protocollo è inaccettabile e dovrà essere sostituito perché in caso contrario ci saranno difficoltà serie qui in Irlanda del Nord", e ha chiesto ai governi di Londra e Dublino di revocare gli accordi che mantengono l'Irlanda del Nord nell'area delle regole commerciali Ue. Accordi che, nelle intenzioni dei negoziatori, dovevano invece proprio servire ad evitare tensioni al confine fra Irlanda e Irlanda del Nord.
La Commissione Europea, venerdì scorso infatti, aveva deciso di includere l'Irlanda del Nord nelle aree sottoposte ai controlli sulle esportazioni di vaccini avviati in seguito al taglio delle consegne previste del vaccino anticovid, annunciato da AstraZeneca.
Su questa decisione Bruxelles era poi tornata sui propri passi dopo che il primo ministro britannico, Boris Johnson, aveva espresso alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, "grave preoccupazione" per la decisione dell'Europa di avvalersi di una deroga al protocollo negoziato per evitare il ripristino di una frontiera tra le due Irlande.
Il capo del governo locale di Belfast, Arlene Foster, ha chiesto a Johnson di agire "molto rapidamente" per sospendere l'applicazione del protocollo, in quanto ostacolerebbe gli scambi commerciali tra Irlanda del Nord e Gran Bretagna.
"Ci sono molta rabbia e tensioni tra la popolazione locale qua in Irlanda del Nord", ha dichiarato la leader unionista, "questo protocollo che doveva portare la pace e l'armonia in Irlanda del Nord ha avuto l'effetto contrario".
Tutto è nato dallo scontro sui contratti per la consegna del vaccino anticovid AstraZeneca.