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MONDO

Medio Oriente

Siria, 220 cristiani assiri rapiti in 3 giorni dall'Isis

Sono stati prelevati con la forza nel Nord-Est del Paese. Si tentano negoziati con le tribù locali. Il Papa prega per i cristiani rapiti. Il vescovo Emanuel Youkhana: "Uccisi già 15 cristiani"

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I jihadisti dello Stato islamico hanno rapito 220 cristiani assiri negli ultimi tre giorni nella regione di Hasakah, nel Nord-Est della Siria. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Non meno di 220 assiri sono stati rapiti in undici villaggi dal gruppo dell'Isis nel corso degli ultimi tre giorni", nella provincia di Hasakah". I cristiani, fra cui donne, bambine e anziani, sono stati rapiti nei villaggi situati nei pressi di Tal Tamer, nel Nord-Est della Siria, e sarebbero stati portati in zone controllate dai jihadisti. 

Uccisi 15 cristiani
Secondo quanto riferisce l'archimandrita Emanuel Youkhana, ci sarebbero già 15 cristiani uccisi tra quelli rapiti. "Molti di loro - afferma Youkhana - stavano difendendo i loro villaggi e le loro famiglie". L'archimandrita Youkhana, inoltre, informa che il numero dei rapiti è salito a circa 350. Oltre alle centinaia di persone menzionate la volta scorsa, parliamo di altri 80 abitanti del villaggio di Tel Jazira, 21 di Tel Gouran, 5 di Tel Feytha e 3 di Qabir Shamiya. Quasi tutti sono tenuti ostaggio nel villaggio sunnita di Um Al-Masamier.

Il Papa prega per i cristiani rapiti
Papa Francesco segue con preoccupazione la situazione in Siria e prega per la popolazione civile e per la minoranza cristiana. Lo riferisce Radio Vaticana. "E' chiaro che il Papa vive continuamente pensando a noi, pensando alla situazione dei cristiani e pensando alla situazione di tutta questa gente che soffre. La sua preghiera è sempre in sintonia con la sofferenza di questa gente e dei cristiani in particolare", dice alla Radio Vaticana il nunzio a Damasco, mons. Mario Zenari.
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