Istat, crollano le vendite al dettaglio: tengono solo i discount

24 ottobre 2014Gli italiani comprano sempre di meno, risparmiando anche sui consumi alimentari. È la fotografia che emerge dall'analisi dell'Istat sui consumi al dettaglio: ad agosto sono in picchiata e su base annua sono crollati del 3,1% con un picco negativo del 3,7% per i prodotti alimentari e del 2,5% per quelli non alimentari. 

Il crollo ad agosto
Rispetto ad agosto 2013, l'indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione del 3,1%. Variazioni tendenziali negative si registrano per le vendite sia di prodotti alimentari (-3,7%) sia di prodotti non alimentari (-2,5%).
   
Penalizzate le piccole botteghe
Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il mese di agosto 2013 le vendite diminuiscono sia per le imprese della grande distribuzione (-2,7%) sia per quelle operanti su piccole superfici (-3,4%). Gli unici ad aumentare le vendite sono i discount +0,4%, mentre diminuiscono quelle dei supermercati (-4%) e degli ipermercati (-4,3%), rispetto ad agosto 2013.

Il Codacons: "Dati devastanti"
"Devastanti" per il Codacons i dati sulle vendite al dettaglio di agosto. "La riduzione delle vendite registrata ad agosto è peggiore di qualsiasi aspettativa", afferma il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "La flessione che ha interessato tutti i settori con gli alimentari che su base annua calano addirittura del 3,7%, dimostra in modo definitivo come il bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal governo Renzi si sia rivelato un fallimento totale, e non abbia apportato alcun effetto sulle vendite e sui consumi delle famiglie, che non solo non sono risaliti, ma risultano in picchiata libera".