ECONOMIA
L'ad di Fiat Chrysler: "Siamo il Paese dei gattopardi, è ora di cambiare"
Marchionne avvisa il governo: "Mille giorni? Scegliete tre cose e fatele subito"
Dal workshop Ambrosetti di Cernobbio parla il numero uno di Fiat Chrysler: "Cambiamo atteggiamento o andremo più in basso". I consigli all'esecutivo: "L'invito è a dimagrire, ad asciugare la presenza dello Stato nella vita delle persone. Basta con il Paese di Gattopardi"
La mancanza di occupazione e l'assenza di investimenti esteri. Sono questi secondo Sergio Marchionne i due maggiori problemi del nostro Paese. Secondo l'ad di Fiat Chrysler, arrivato tra i primi al workshop Ambrosetti di Cernobbio, tutto questo accade "a causa di una visione del mercato del lavoro statica, della mancanza di certezze del diritto e della burocrazia". "Tutte cose con cui - dice il numero uno di Fiat - mi sono scontrato direttamente". E questo, aggiunge, non fa altro che portare l'Italia agli ultimi posti, se non l'ultimo, per efficienza sul mercato del lavoro.
Marchionne parla ancora dell'Italia e lo definisce il Paese dei Gattopardi: "Vogliamo che tutto cambi perché tutto rimanga com'è. Se non cambiamo - aggiunge atteggiamento tutti quanti andremo sempre più in basso".
Parla di burocrazia Marchionne. Una burocrazia che uccide lo spirito di impresa. E poi l'Irap, l'importa sulle attività produttive a carico delle imprese. "In un contesto nel quale serve migliorare l'occupazione - dice - noi abbiamo l'Irap che invece si paga di più al crescere dei posti di lavoro". Poi i nodi che il Paese deve affrontare sono "mancanza di occupazione e di carenza di capitali".
Poi il riferimento alla politica abbastanza scontato e il consiglio non richiesto all'esecutivo. "Siamo ora nell'orizzonte dei 1000 giorni - dice - e ci troviamo un governo di persone giovani e determinate a scardinare il sistema". "Scegliete tre cose - esorta il governo - realizzatele e passate alle tre successive. L'Invito è a dimagrire, ad asciugare la presenza dello Stato nella vita delle persone - dice Marchionne - e rimuovere gli ostacoli dai binari". Il manager ha sottolineato che "opportunità e lavoro si creano solo se i meccanismi sono efficienti e gli stimoli sono forti. L'Italia è stata ferma per troppo tempo, deve assolutamente iniziare la strada verso la modernizzazione".
Marchionne che, sollecitato dai giornalisti, gela anche il Presidente Ferrari Montezemolo sulle voci di un suo possibile addio alla Rossa: "Nessuno è indispensabile", dice l'ad Fiat Chrysler (LEGGI)
Marchionne parla ancora dell'Italia e lo definisce il Paese dei Gattopardi: "Vogliamo che tutto cambi perché tutto rimanga com'è. Se non cambiamo - aggiunge atteggiamento tutti quanti andremo sempre più in basso".
Parla di burocrazia Marchionne. Una burocrazia che uccide lo spirito di impresa. E poi l'Irap, l'importa sulle attività produttive a carico delle imprese. "In un contesto nel quale serve migliorare l'occupazione - dice - noi abbiamo l'Irap che invece si paga di più al crescere dei posti di lavoro". Poi i nodi che il Paese deve affrontare sono "mancanza di occupazione e di carenza di capitali".
Poi il riferimento alla politica abbastanza scontato e il consiglio non richiesto all'esecutivo. "Siamo ora nell'orizzonte dei 1000 giorni - dice - e ci troviamo un governo di persone giovani e determinate a scardinare il sistema". "Scegliete tre cose - esorta il governo - realizzatele e passate alle tre successive. L'Invito è a dimagrire, ad asciugare la presenza dello Stato nella vita delle persone - dice Marchionne - e rimuovere gli ostacoli dai binari". Il manager ha sottolineato che "opportunità e lavoro si creano solo se i meccanismi sono efficienti e gli stimoli sono forti. L'Italia è stata ferma per troppo tempo, deve assolutamente iniziare la strada verso la modernizzazione".
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