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MONDO

Santa Sede

Messa di Natale a San Pietro. Il Papa: "Il mondo ha bisogno di tenerezza"

Le celebrazioni in Vaticano arrivano a uno dei momenti più attesi. Prima della messa dieci bambini provenienti da Paesi visitati dal Pontefice hanno portato mazzi di fiori da deporre presso l'immagine di Gesù Bambino

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Fedeli in Piazza San Pietro nel giorno di Natale. Dalla loggia centrale della Basilica vaticana Papa Francesco, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi, rivolge il tradizionale messaggio.

Preghiere per l'Iraq e la Siria
Il Papa prega per "i nostri fratelli e sorelle dell'Iraq e della Siria che da troppo tempo soffrono gli effetti del conflitto in corso" e "patiscono una brutale persecuzione". Invoca "speranza" per i tanti profughi, auspicando che possano "ricevere i necessari aiuti umanitari" e "fare ritorno nei loro Paesi".

Pace in Medio Oriente
"Possa il Signore -  ha auspicato il Papa -  aprire alla fiducia i cuori e donare la sua pace a tutto il Medio Oriente, a partire dalla Terra benedetta dalla sua nascita, sostenendo gli sforzi di coloro che si impegnano fattivamente per il dialogo fra Israeliani e Palestinesi". 

Riconciliazione in Ucraina
"Gesù, Salvatore del mondo, guardi quanti soffrono in Ucraina e conceda a quell'amata terra di superare le tensioni, vincere l'odio e la violenza e intraprendere un nuovo cammino di fraternità e riconciliazione", ha detto Francesco.

Il nuovo tweet del Papa
La giornata è iniziata con un nuovo tweet del Papa inviato a 17 milioni di follower che seguono su Twitter l'account "@Pontifex". 




La Messa di mezzanotte
Messa di Natale nella basilica di San Pietro per Papa Francesco, entrato in chiesa in processione. Concelebrano con il Papa cardinali, vescovi e sacerdoti. Prima della messa dieci bambini in abiti tradizionali hanno portato mazzi di fiori da deporre presso l'immagine di Gesù Bambino, davanti all'altare della Confessione. I bambini provengono da Paesi toccati dai viaggi recenti e prossimi del Pontefice, da Italia, Europa, Corea, Filippine.

"Dio più forte della corruzione"
"Lungo il cammino della storia, la luce che squarcia il buio ci rivela che Dio è Padre e che la sua paziente fedeltà è più forte delle tenebre e della corruzione. In questo consiste l'annuncio della notte di Natale". Lo ha detto il Papa durante la messa nella basilica vaticana. "Dio non conosce lo scatto d'ira e l'impazienza; è sempre lì, come il padre della parabola del figliol prodigo, in attesa di intravedere da lontano il ritorno del figlio perduto", ha aggiunto. "Abbiamo il coraggio di accogliere con tenerezza le situazioni difficili e i problemi di chi ci sta accanto, oppure preferiamo le soluzioni impersonali, magari efficienti ma prive del calore del Vangelo? Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo!", ha poi detto Francesco. "La vita va affrontata con bontà, con mansuetudine", ha aggiunto.

"La grande luce la possono vedere le persone semplici"
La "grande luce" della nascita di Gesù, ha detto il Pontefice, "la vide la gente semplice, la gente disposta ad accogliere il dono di Dio. Al contrario - ha aggiunto -, non la videro gli arroganti, i superbi, coloro che stabiliscono le leggi secondo i propri criteri personali, quelli che assumono atteggiamenti di chiusura".

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