MONDO
Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace
Migranti. Papa: "No alla politica che li accusa di tutti i mali"
"Va ribadito - scrive Francesco - che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate"
"Cento anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, mentre ricordiamo i giovani caduti durante quei combattimenti e le popolazioni civili dilaniate, oggi più di ieri conosciamo - spiega Francesco - il terribile insegnamento delle guerre fratricide, cioè che la pace non può mai ridursi al solo equilibrio delle forze e della paura".
Secondo il Papa, "tenere l'altro sotto minaccia vuol dire ridurlo allo stato di oggetto e negarne la dignità. E' la ragione per la quale riaffermiamo che l'escalation in termini di intimidazione, così come la proliferazione incontrollata delle armi sono contrarie alla morale e alla ricerca di una vera concordia. Il terrore esercitato sulle persone più vulnerabili contribuisce all'esilio di intere popolazioni nella ricerca di una terra di pace".
"Va invece ribadito - scrive Francesco - che la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate". "Il nostro pensiero - continua il Papa - va, inoltre, in modo particolare ai bambini che vivono nelle attuali zone di conflitto, e a tutti coloro che si impegnano affinchè le loro vite e i loro diritti siano protetti. Nel mondo, un bambino su sei è colpito dalla violenza della guerra o dalle sue conseguenze, quando non è arruolato per diventare egli stesso soldato o ostaggio dei gruppi armati. La testimonianza di quanti si adoperano per difendere la dignità e il rispetto dei bambini è quanto mai preziosa per il futuro dell'umanità".
Gesù conosce bene il dolore di non essere accolto. Il nostro cuore non sia chiuso come lo furono le case di Betlemme. #Internationalmigrantsday
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 18 dicembre 2018