Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/monte-paschi-mef-fiducia-successo-operazione-9a7634aa-056a-4783-a323-a6719af9d0db.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Il nodo ricapitalizzazione

Monte dei Paschi, ministero economia: fiducia su successo aumento di capitale

Corsa contro il tempo per evitare il salvataggio pubblico. In programma per mercoledì a Siena il cda di Mps per valutare tempi e modi per la riapertura della conversione dei bond subordinati, stavolta estesa ai possessori retail. 

Condividi
Al Ministero dell'Economia e delle Finanze c'è fiducia che l'operazione di aumento di capitale decisa dal consiglio di amministrazione di Mps si possa concludere con successo. Lo riferiscono fonti del Mef, precisando che, qualora l'operazione non avesse successo, interverrebbe la ricapitalizzazione preventiva dello Stato secondo le previsioni dell'art. 32 della BRRD. La continuità della banca e il risparmio dei clienti verranno quindi preservati in qualunque scenario.

Ieri il Monte dei Paschi di Siena ha rotto gli indugi e dal Consiglio di amministrazione è arrivata  la riapertura della conversione dei bond in azioni Mps, questa volta accessibile anche agli obbligazionisti retail, ovvero una platea di quasi 40mila risparmiatori che nel 2008 sottoscrissero il bond da oltre 2 miliardi di euro che servì a finanziare l'acquisizione di Antonveneta. Lo scopo è portare a termine il rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi con risorse private senza dover ricorrere all'intervento dello Stato. 

Mps: mercoledì cda per lancio conversione
E' in programma per mercoledì a Siena il cda di Mps per valutare tempi e modi per la riapertura della conversione dei bond subordinati, stavolta estesa ai possessori retail. Il lancio dell'operazione potrebbe così avvenire giovedì o, al massimo, all'inizio della prossima settimana. Contemporaneamente dovrebbe partire il lavoro delle banche d'affari per contattare quegli investitori che si sono mostrati interessati a partecipare all'operazione di rafforzamento patrimoniale della banca per 5 miliardi. L'avvio della conversione è ovviamente subordinato al 'disco verde' delle autorità di vigilanza.

La Consob non si opporrebbe
L'operazione, secondo quanto si apprende, è possibile in quanto la Consob non ostacolerebbe la chiamata diretta dei 40mila risparmiatori che avrebbero la possibilità di convertire il bond al valore nominale, annullando dunque le perdite che registrerebbero con la conversione forzata in caso di fallimento dell'aumento di capitale privato e il conseguente ricorso all'intervento pubblico. I 40mila risparmiatori, secondo le stime, potrebbero contribuire fino a circa due miliardi di euro.

Si attende ancora il no formale della Bce alla proroga
Il CdA si è riunito mentre ancora si attende che la Bce formalizzi  la risposta negativa alla richiesta di Mps di una breve proroga al 20 gennaio per portare a termine il piano di ricapitalizzazione che dovrebbe essere completato entro la fine dell'anno. "Non credo che la strada da percorrere sia quella delle nazionalizzazioni. Ci sono altre strade che l'Europa prescrive",  aveva detto stamane, in merito alla vicenda della banca Mps, il ministro della Giustizia del governo Renzi, Andrea Orlando.

L'incarico per un nuovo governo "dà fiducia"
"Il fatto che ci sia stato l'incarico, e quindi che ci sarà a breve un nuovo governo, ci dà fiducia per perfezionare il nostro piano", lascia trapelare una fonte vicino al consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena, secondo la quale "i tempi ci sono tutti" per portare a termine l'aumento di capitale entro la fine dell'anno.

La partecipazione del fondo sovrano del Qatar
In merito alle trattative con le autorità competenti per favorire la conversione delle obbligazioni in mano al retail, la fonte sottolinea che "i contatti con la Consob sono in corso da venerdì", mentre la partecipazione del fondo del sovrano del Qatar (Qia) al piano di salvataggio dell'Istituto non è venuta meno: "Il Qatar è della partita ed è disposto a mettere la cifra già ipotizzata", pari cioé a un investimento di un miliardo di euro. "Il piano approvato il 24 ottobre dal cda è valido, è  piaciuto agli investitori e la banca è solida", ha concluso la fonte.

 
Condividi