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MONDO

Wikileaks, Berlusconi Netanyahu e Ban Ki-moon nel mirino della Nsa

Svelate le intercettazioni dell'ottobre 2011 in cui il presidente francese sul premier italiano perché adottasse serie misure per rilanciare l'economia

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Silvio Berlusconi,  Benjamin Netanyahu  e Ban Ki-moon  spiati dalla Nsa l’agenzia statunitense dedita al controllo della sicurezza nazionale. A pubblicare le intercettazioni che hanno come protagonisti l’ex premier italiano, il primo ministro israeliano e il segretario delle nazioni unite è il portale WikiLeaks che ha pubblicato oggi i nuovi documenti che rivelano lo spionaggio. Sul suo sito web, l'organizzazione creata da Julian Assange ha pubblicato  le intercettazioni che la  NSA ha condotto durante un incontro tra Ban e il cancelliere tedesco Angela Merkel.   Wikileaks ha anche pubblicato un’intercettazione  tra Netanyahu e Berlusconi, così come un incontro tra i funzionari commerciali di alto livello dell'Unione europea e il Giappone, e in un incontro privato tra Berlusconi, Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. “Un incontro tenutosi il 22 ottobre tra la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro italiano Silvio Berlusconi è stato definito nei giorni seguenti come teso ed estremamente duro verso il governo di Roma dal consigliere personale per le relazioni internazionali del primo ministro italiano, Valentino Valentini. Merkel e Sarkozy, che evidentemente non tolleravano scuse sull'attuale situazione difficile dell'Italia, hanno fatto pressioni sul primo ministro affinché annunciasse forti e concrete misure e affinché le applicassero in modo da dimostrare che il suo governo è serio sul problema del debito». Questa intercettazione dell’ottobre 2011 pubblicata da Wikileaks dimostra che, oltre a Germania e Giappone, anche il governo italiano era spiato e riapre il caso del complotto ai danni dell'allora presidente del consiglio che aveva spinto i fedelissimi di Berlusconi a chiedere una commissione d'inchiesta.  

«Sarkozy avrebbe detto a Berlusconi che, mentre le affermazioni di quest'ultimo sulla solidità del sistema bancario italiano, in teoria, potevano anche essere vere, le istituzioni finanziarie italiane potrebbero presto “saltare in aria” come il tappo di una bottiglia di champagne e che “le parole non bastano più” e che Berlusconi “ora deve prendere delle decisioni”. Non solo: il 24 ottobre Valentini ha indicato che il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha sollecitato l'Italia ad adottare misure finalizzate a ridurre l'impressione all'interno dell'Unione Europea che l'Italia sia oppressa da un enorme debito, in un momento in cui sta lottando anche con una bassa produttività e la sua economia sta mostrando poco dinamismo».

Secondo questi file, Silvio Berlusconi, il suo fidato consigliere personale Valentino Valentini, il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Bruno Archi il consigliere diplomatico di palazzo Chigi, Marco Carnelos, e il rappresentante permanente dell'Italia alla Nato, Stefano Stefanini, sono stati tutti nel mirino della Nsa, l'organizzazione del governo americano i cui piani di sorveglianza di massa sono stati rivelati tre anni fa da Edward Snowden. Nei documenti ottenuti da WikiLeaks, Merkel e Ban parlano di come combattere il cambiamento climatico, mentre Netanyahu invita Berlusconi ad aiutarlo nei rapporti con l'amministrazione americana guidata dal presidente Barack Obama. Sarkozy invece avvisa l’ex primo ministro italiano sui pericoli del sistema bancario del loro paese. "Sarà interessante vedere la reazione delle Nazioni Unite, perché se il segretario generale può essere un obiettivo (la spia degli Stati Uniti), senza alcuna conseguenza, quindi qualsiasi cosa, da un leader mondiale di una spazzatrice, è a rischio", ha detto Assange.

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