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MONDO

Kiev decide: l'esercito nelle regioni in mano ai separatisti

Ucraina, telefonata Obama-Putin. Medvedev: presentimento guerra civile

Dopo la telefonata Obama e Putin concordano di incontrarsi a Ginevra. Alta tensione nelle zone controllate dai separatisti filorussi. Ashton: in arrivo ulteriori nomi nella lista di personalità russe colpite da sanzioni. Frena la Mogherini: ne stiamo discutendo

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La giornata di Dmitri Medvedev si apre con un post su Facebook dove commenta gli ultimi sviluppi della crisi ucraina: "Nel Paese c'è presentimento di guerra civile", scrive, attribuendo la causa della tragedia "alle autorità che non hanno tentato di mantenere la'ordine pubblico quando sono iniziate le occupazioni". Poi aggiunge una stoccata agli Usa, criticando la visita "segreta" del numero uno della Cia Brennan.

La telefonata Obama-Putin
Una posizione dura, quella di Medvedev, che segue una telefonata tra Obama e Putin alla ricerca di un punto di equilibrio diplomatico. Su richiesta di Mosca – precisa la Casa Bianca – Barack Obama ha avuto un colloquio con Vladimir Putin, che gli ha chiesto di usare la sua influenza su Kiev “per evitare l’uso della forza e lo spargimento di sangue”. Al centro della telefonata l’escalation nell’est russofono, dove i miliziani filorussi hanno occupato i palazzi governativi, una protesta che il Cremlino definisce come una conseguenza “dell’incapacità del regime di Kiev di considerare gli interessi dei russi e dei russofoni". Dall’altro capo del telefono Obama ha invitato di nuovo la Russia a ritirare le truppe al confine con l’Ucraina. Entrambi concordano: bisogna trovare una soluzione diplomatica, si incontreranno il 17 a Ginevra.

Ashton: Ue aggiungerà nomi alla lista di personalità colpite dalle sanzioni
Dal Lussemburgo i ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno deciso di allungare l’elenco di personalità russe – fino ad oggi erano 33 tra funzionari, politici e imprenditori - che verranno colpite dalle sanzioni per il loro ruolo nella crisi ucraina, iniziata a piazza Maidan e approdata nell’est del Paese dopo la secessione della Crimea. A dirlo, il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton. Frena invece la responsabile della Farnesina, Federica Mogherini: “Non è in questione il passaggio dalla fase 2 alla fase 3 delle sanzioni – ha spiegato – è in corso un ragionamento sull’estensione della lista che avverrà nei prossimi giorni o la prossima settimana”. In un colloquio con il presidente Hollande, anche Obama torna a parlare dei “significativi e ulteriori costi” che la Russia si troverà ad affrontare “se continuerà con questo atteggiamento”.

Mar Nero: caccia russo sfiora nave da guerra Usa 
Mentre l’Occidente dibatte sulle sanzioni, in Ucraina la tensione è sempre più alta. Un caccia russo ha sorvolato, più volte e da molto vicino, una nave da guerra statunitense nel Mar Nero. Non c’è stato alcun incidente ma per gli ufficiali al comando della Donald Cook è stata un provocazione che viola i trattati internazionali e che ha costretto l’equipaggio a lanciare diversi avvertimenti via radio.
 
Tensioni nell'Ucraina orientale
Nelle regioni orientali di Donetsk i filorussi hanno ignorato l’ultimatum lanciato da Kiev e, anzi, hanno occupato due commissariati a Horlivka e Turchynov ha deciso di inviare l'esercito. Ancora: i russofoni ucraini si sono rivolti a Putin per chiedere l’intervento di Mosca perché li protegga dal “genocidio”. E la risposta del Cremlino non si è fatta attendere nelle parole del portavoce di Putin, Dmitry Peskov: “Purtroppo, stiamo ricevendo molte richieste dalle regioni orientali dell'Ucraina, rivolte personalmente a Putin, in cui si domanda di intervenire in qualche modo". L’appello del presidente ucraino, invece, è arrivato al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, cui ha chiesto di controllare l'operazione antiterrorismo nell'est" dell'Ucraina, "con professionisti e osservatori che potrebbero verificare la legittimità delle nostre azioni". 

Washington: capo Cia è stato in visita a Kiev
"Non stiamo attivamente valutando la possibilità di inviare aiuti letali" a Kiev, ha detto il portavoce Jay Carney, dopo che un consigliere del segretario di Stato John Kerry, Thomas Shannon, aveva rivelato che gli Usa guardano a questa eventualità. Washington conferma invece la visita a Kiev del numero uno della Cia, John Brennan, definendola una visita di routine e respingendo qualsiasi illazione come “assurda”. Lapidario il ministro degli Esteri Lavrov: “Non è una spiegazione ragionevole”. 

Ucraina:Medvedev, nel paese c'e' presentimento guerra civile
"In Ucraina è stato versato di nuovo sangue, nel paese c'è il presentimento della guerra civile": lo scrive il premier russo Dmitri Medvedev sulla propria pagina Facebook. "La causa della tragedia ucraina è che le 'autorità legittime' non hanno neppure tentato di mantenere l'ordine pubblico nella regioni del Paese quando e cominciata l'occupazione degli edifici amministrativi", ha aggiunto.
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