Padoan: Italia naviga in fase positiva, ora si può puntare su occupazione e crescita

30 novembre 2017"L'economia italiana sta meglio, sta meglio ora rispetto all'inizio della legislatura. La prossima legislatura partirà da una base più solida per fare quello che c'è da fare". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan durante il seminario 'Dati invece di Impressioni - L'aggiustamento di bilancio degli enti locali nel periodo 2010-2015'.

Il ministro dell'economia ha poi aggiunto: "Sono convinto che a livello italiano ma anche europeo si stia navigando in una fase positiva da sfruttare, ci si lascia alle spalle crisi finanziaria e bisogna pensare alla crescita e all'occupazione". A giudizio di Padoan occorre sviluppare gli investimenti privati e pubblici e questo rappresenta una potenzialità di crescita pluriennale, superiore nei prossimi anni a quella che si possa pensare. E proprio sugli investimenti - spiega il ministro - deve puntare il nostro Paese come d'altronde ci chiede l'Unione Europea.

Sulla spending review inoltre Padoan spiega: "la mia idea che non è un'accetta ma un meccanismo di riallocazione delle risorse nel cuore delle politiche del bilancio pubblico. Con la legge di bilancio è diventata uno strumento in più da utilizzare al meglio ma rischia di essere male utilizzata se persegue solo l'obiettivo di riduzione della spesa senza guardare alla sua riallocazione".

Manovra: approvato dl fiscale, è legge
Alle 14 - dopo una sospensione - con la richiesta di fiducia riprende la discussione sulla Legge di Bilancio. Intanto è passato alla Camera (237 sì, 156 no e 3 astenuti) il decreto fiscale n.148 del 2017 recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili". Decreto che compone insieme con la legge di Bilancio la manovra finanziaria per il 2018. Ieri il governo ha posto la questione di fiducia. Il testo non ha subito modifiche rispetto a quello approvato dal Senato. Equo compenso per tutti i professionisti, lotta allo stalking, stop alle bollette a 28 giorni, misure per le zone colpite dal terremoto, proroga automatica a Lottomatica della concessione del "Gratta e Vinci". Queste alcune materie affrontate dal decreto. Di seguito i principali interventi: 

Equo compenso. Il riconoscimento economico "proporzionato" al lavoro svolto è esteso a tutti i professionisti, anche se non appartenenti ad un ordine.

Stalking: il reato di stalking non sarà più estinguibile esclusivamente con una pena pecunaria.

Bollette: Obbligo di fatturazione mensile per telefoni e pay-tv, con l'esclusione di promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Gli operatori avranno quattro mesi per adeguarsi.

Terremoto. Sospese fino al 2020 le rate dei mutui su prime case e attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016. A Ischia i tributi sono sospesi fino alla fine del 2018 e vengono riconosciuti 40 milioni di "risarcimento danni".  

"Gratta e Vinci". Niente bando di gara per l'affidamento del "Gratta e vinci". La concessione viene prorogata automaticamente a Lottomatica e prevede per il bilancio dello Stato entrate nuove e maggiori in misura pari a 50 milioni per il 2017 e 750 milioni per l'anno 2018.

Cannabis. Le preparazioni prescritte dal medico per la terapia contro il dolore saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Stanziati altri 2,3 milioni per la sua diffusione. 

Scuola. I ragazzi minori di 14 anni possono tornare autonomamente da scuola, previa autorizzazione dei genitori che esonera gli istituti dalla responsabilità "connessa all'obbligo di vigilanza".

Vaccini – Le scuole non dovranno più verificare la loro regolarità.

Rottamazione. La definizione agevolata vale per tutte le cartelle degli ultimi 17 anni, dal 2000 al terzo trimestre 2017.  

Agenzie fiscali– Nessuna riforma delle agenzie fiscali, la norma sarà ripresentata nella legge di Bilancio.

Spesometro. I contribuenti potranno trasmettere i dati annualmente o semestralmente, semplificando la procedura. 

Morando: correzione a bonus bebè se necessario
Il bonus bebè, se necessario, potrà essere corretto alla Camera. E' quanto ha affermato il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, intervenendo nell'Aula del Senato nel corso della replica durante la discussione generale sulla manovra. "L'intervento sulla natalità - ha spiegato Morando - è già finanziariamente molto significativo ma se dovrà essere aggiustato alla Camera lo sara' perchè il governo condivide la scelta, in particolare avanzata dal gruppo Ap, di sostenere questa prospettiva con concrete e puntuali riforme da introdurre nel corso di questa legge di bilancio". 

Morando ha inoltre spiegato che "il governo è consapevole del particolare contributo che si chiede al sistema bancario, sappiamo che senza la  web tax non avrebbe potuto funzionare e per questo non abbiamo esitato ad introdurre l'ipotesi di un sostituto d'imposta. Ma siamo pronti a trovare una compensazione' perchè sappiamo che abbiamo dato da svolgere agli istituti bancari un adempimento in piu'. Lo faremo con confronto alla luce del sole con le rappresentanze di questi
istituti".