MONDO
Nel prossimo numero di settembre
Papa Francesco sulla copertina di Fortune: "Questo fa sul serio"
The "Holy reformer", il Santo riformatore titola la copertina del numero di settembre. Secondo il mensile che si occupa di business e Borsa, Bergoglio è un manager di primo livello che sta riformando le finanze in difficoltà del Vaticano. "Questo Papa fa sul serio" è il titolo principale dei sevizi interni
Roma
Se anche un giornale che si occupa di Borsa e finanza come Fortune inizia a parlare di papa Francesco e gli dedica la copertina, evidentemente è un segnale che qualcosa sta cambiando. Che la sua forza dirompente abbia fatto breccia anche in un mondo di solito votato al dio denaro e al business non è cosa da poco. Ma non c'è da meravigliarsi se si pensa, ad esempio, alle sue apparizioni sul Time, sul Rolling Stones, il New Yorker e addirittura The Advocate, la rivista cult del mondo omosessuale in America.
Manager di primo livello che sta riformando le finanze del Vaticano
The "Holy reformer", il Santo riformatore titola la copertina del numero di settembre anticipato dall'edizione on line. Qui vi campeggia la foto sorridente di Bergoglio, mentre il titolo principale dei sevizi interni gioca sulle parole: "This Pope means business", che vuol dire 'Questo Papa fa sul serio'. Ma il termine business rimanda al motivo dell'interesse del giornale, che si occupa quasi esclusivamente di finanza ed è famoso perché ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del mondo. Fortune arriva dunque a dire che "il popolarissimo Francesco è più di un pontefice" perché "lui è un manager di primo livello che sta riformando le finanze in difficoltà del Vaticano".
E allora il magazine racconta che nell'estate del 2013, pochi mesi dopo la sua elezione, ha chiamato a Santa Marta sette importanti finanzieri, di varie parti del mondo, per confrontarsi sul piano di ristrutturazione delle finanze vaticane. In una specie di sala riunioni al primo piano della casa dove abita Bergoglio, Santa Marta, attorno ad un tavolo rotondo, si sono riuniti proprio come normalmente accade tra grandi manager e il Papa ha spiegato al gruppo che "affinché il suo messaggio spirituale possa essere credibile, anche le finanze vaticane devono essere credibili. Dopo secoli di segretezza e di intrighi, era giunto il momento di aprire i libri ai fedeli. Regole e protocolli rigorose devono essere adottate per porre fine al ciclo di scandali che avevano afflitto il Vaticano negli ultimi anni". Il giornale continua illustrando poi gli assetti finanzieri del Vaticano, con le principali voci di entrate. Non manca un'analisi delle criticità. A marzo di quest'anno sempre Fortune aveva indicato Papa Francesco come il leader più importante e influente del mondo, mettendolo al primo posto in una classifica di 50 nomi dove al secondo posto c'era la cancelliera tedesca Angela Merkel e al terzo Alan Mulally, amministratore delegato della Ford. Ora per il Papa arriva direttamente la copertina.
Manager di primo livello che sta riformando le finanze del Vaticano
The "Holy reformer", il Santo riformatore titola la copertina del numero di settembre anticipato dall'edizione on line. Qui vi campeggia la foto sorridente di Bergoglio, mentre il titolo principale dei sevizi interni gioca sulle parole: "This Pope means business", che vuol dire 'Questo Papa fa sul serio'. Ma il termine business rimanda al motivo dell'interesse del giornale, che si occupa quasi esclusivamente di finanza ed è famoso perché ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del mondo. Fortune arriva dunque a dire che "il popolarissimo Francesco è più di un pontefice" perché "lui è un manager di primo livello che sta riformando le finanze in difficoltà del Vaticano".
E allora il magazine racconta che nell'estate del 2013, pochi mesi dopo la sua elezione, ha chiamato a Santa Marta sette importanti finanzieri, di varie parti del mondo, per confrontarsi sul piano di ristrutturazione delle finanze vaticane. In una specie di sala riunioni al primo piano della casa dove abita Bergoglio, Santa Marta, attorno ad un tavolo rotondo, si sono riuniti proprio come normalmente accade tra grandi manager e il Papa ha spiegato al gruppo che "affinché il suo messaggio spirituale possa essere credibile, anche le finanze vaticane devono essere credibili. Dopo secoli di segretezza e di intrighi, era giunto il momento di aprire i libri ai fedeli. Regole e protocolli rigorose devono essere adottate per porre fine al ciclo di scandali che avevano afflitto il Vaticano negli ultimi anni". Il giornale continua illustrando poi gli assetti finanzieri del Vaticano, con le principali voci di entrate. Non manca un'analisi delle criticità. A marzo di quest'anno sempre Fortune aveva indicato Papa Francesco come il leader più importante e influente del mondo, mettendolo al primo posto in una classifica di 50 nomi dove al secondo posto c'era la cancelliera tedesca Angela Merkel e al terzo Alan Mulally, amministratore delegato della Ford. Ora per il Papa arriva direttamente la copertina.