MONDO
Viaggio in Corea del Sud
Corea del Sud, Papa Francesco ai giovani: "Superate le barriere, rifiutate le violenze"
Il Pontefice incontra a Solmoe 6 mila giovani e rivolge loro un appello contro il materialismo e i conflitti: "Prestate attenzione alle cose serie". Poi incoraggia apertamente "gli sforzi per riconciliazione e stabilità nella penisola coreana"
Corea del Sud
Ad accogliere il Papa un clima festoso: tanta musica e tanti giovani che acclamano il Pontefice sventolando bandiere e gridando, letteralmente, di gioia. Ballo tradizionale, in costume tipico, per salutare Francesco. "Pope Hope" - Papa speranza - è il motto con cui una sala gremita lo riceve.
"Gesù può trasformare tutto"
"Oggi Cristo sta bussando alla porta del vostro cuore e del mio cuore" e chiede di prestare attenzione alle cose realmente importanti. Si schiera contro il materialismo il Pontefice nel santuario di Solmoe davanti a 6 mila giovani che invita a non trascorrere una vita apparentemente ricca, ma interiormente vuota. "Gesù può trasformare tutto, anche le situazioni più disperate", e spiega che la Chiesa "deve rappresentare l'unità di tutta la famiglia umana".
"Povertà spirituale, solitudine e silenziosa disperazione"
Ai ragazzi rivolge l'appello contro la violenza e la ricchezza. "Insieme con i giovani di ogni luogo - ha detto - voi dovete adoperarvi ed edificare un mondo in cui tutti vivono in pace e amicizia, superando le barriere, ricomponendo le divisioni, rifiutando la violenza e il pregiudizio". Con la "idolatria della ricchezza, del potere e del piacere" ha denunciato "si ottengono costi altissimi nella vita degli uomini" e in tanti casi, specialmente i giovani, "anche se circondati dalla prosperità materiale" soffrono di "povertà spirituale, solitudine e silenziosa disperazione". E' come se, ha commentato Bergoglio, il "deserto spirituale" li derubasse "della speranza e in troppi casi anche della vita stessa".
"Tu non devi scegliere nessuna strada"
Dopo una prima parte del discorso in inglese Francesco passa a una seconda parte in italiano, giustificandosi così: "Ho un inglese scarso"; e affronta i dubbi dei giovani che devono capire cosa fare nel futuro: "Che strada devo scegliere? Tu non devi scegliere nessuna strada è Gesù che sceglie".
"Ci sono due Coree? No"
Il Papa poi incoraggia "gli sforzi per riconciliazione e stabilità nella penisola coreana", vede necessaria la ricerca della pace da parte della Corea. "Ci sono due Coree? - si chiede - No, è una, ma la famiglia è divisa".
Un tweet precede l'intervento di Francesco nell'incontro dedicato ai ragazzi, la Giornata asiatica della Gioventù.Cari giovani, Cristo vi chiama ad essere accorti e vigili per riconoscere ciò che conta davvero nella vita.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 15 Agosto 2014
Ad accogliere il Papa un clima festoso: tanta musica e tanti giovani che acclamano il Pontefice sventolando bandiere e gridando, letteralmente, di gioia. Ballo tradizionale, in costume tipico, per salutare Francesco. "Pope Hope" - Papa speranza - è il motto con cui una sala gremita lo riceve.
POPE HOPE! Qui a Solmoe è il motto! #PopeFrancis #PapaCorea #PapaFrancesco pic.twitter.com/kLzhaTTYtv
— Antonio Spadaro SJ (@antoniospadaro) 15 Agosto 2014
"Gesù può trasformare tutto"
"Oggi Cristo sta bussando alla porta del vostro cuore e del mio cuore" e chiede di prestare attenzione alle cose realmente importanti. Si schiera contro il materialismo il Pontefice nel santuario di Solmoe davanti a 6 mila giovani che invita a non trascorrere una vita apparentemente ricca, ma interiormente vuota. "Gesù può trasformare tutto, anche le situazioni più disperate", e spiega che la Chiesa "deve rappresentare l'unità di tutta la famiglia umana".
"Povertà spirituale, solitudine e silenziosa disperazione"
Ai ragazzi rivolge l'appello contro la violenza e la ricchezza. "Insieme con i giovani di ogni luogo - ha detto - voi dovete adoperarvi ed edificare un mondo in cui tutti vivono in pace e amicizia, superando le barriere, ricomponendo le divisioni, rifiutando la violenza e il pregiudizio". Con la "idolatria della ricchezza, del potere e del piacere" ha denunciato "si ottengono costi altissimi nella vita degli uomini" e in tanti casi, specialmente i giovani, "anche se circondati dalla prosperità materiale" soffrono di "povertà spirituale, solitudine e silenziosa disperazione". E' come se, ha commentato Bergoglio, il "deserto spirituale" li derubasse "della speranza e in troppi casi anche della vita stessa".
"Tu non devi scegliere nessuna strada"
Dopo una prima parte del discorso in inglese Francesco passa a una seconda parte in italiano, giustificandosi così: "Ho un inglese scarso"; e affronta i dubbi dei giovani che devono capire cosa fare nel futuro: "Che strada devo scegliere? Tu non devi scegliere nessuna strada è Gesù che sceglie".
"Ci sono due Coree? No"
Il Papa poi incoraggia "gli sforzi per riconciliazione e stabilità nella penisola coreana", vede necessaria la ricerca della pace da parte della Corea. "Ci sono due Coree? - si chiede - No, è una, ma la famiglia è divisa".