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ECONOMIA

Il commento del premier ai dati sul Pil

Renzi commenta i dati negativi Pil: "Manterremo gli obiettivi di spending review"

Il presidente del Consiglio scrive una lettera ai deputati della maggioranza in cui assicura che si manterrano gli obiettivi di revisione della spesa pubblica. E precisa: "La scelta di cosa tagliare e cosa non tagliare è la suprema scelta politica, non tecnica". "Alla fine del percorso dei 'MilleGiorni', aggiunge, "l'Italia tornerà ad essere la guida, e non il problema dell'Eurozona"

Matteo Renzi
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Roma Era atteso ed è arrivato, subito dopo quello del ministro Padoan, il commento del premier Renzi ai dati deludenti sul Pil diffusi oggi dall'Istat. In una lettera inviata ai deputati della maggioranza il presidente del Consiglio parla di coraggio e presa di responsabilità del nostro Paese, che ha tutti i requisiti per farcela e per uscire dalla crisi. Ma, avverte, l'Italia deve cambiare. "In queste ore i dati negativi sulla crescita - scrive il presidente - non devono portarci alla solita difesa d'ufficio (ma l'anno scorso era peggio, ma a giugno la produzione industriale cresce, ma gli occupati sono in aumento, ma il problema è l'Eurozona, eccetera eccetera)".

"Dobbiamo - prosegue - avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà".  Sulla spending review insiste: non è una questione tecnica, bensì politica. "Ci hanno detto - ribadisce il concetto già detto più volte - che la spending è una questione tecnica. Ma è una finzione. La scelta di cosa tagliare e cosa non tagliare è la suprema scelta politica". La revisione della spesa, sottolinea, è una questione strettamente legata alle scelte politiche, una cosa "che non possiamo rinviare. Ci siamo dati obiettivi che manterremo". L'Italia, scrive Renzi, alla fine del percorso dei 1000 giorni (il periodo di tempo che si è dato il governo per fare le riforme, ndr) non sarà più un problema per l'Eurozona, ma tornerà ad esserne la guida.

Capitolo tasse. Matteo Renzi ripete ciò che più volte aveva detto, sia prima della vittoria alle primarie del Pd, sia durante la campagna delle elezioni europee: "L'abbassamento delle tasse per i ceti medio bassi per 10 miliardi di euro annui e la riduzione del 10% dell'Irap sono un passaggio storico per l'Italia". Tuttavia, aggiunge, non basta, "non ancora sufficiente". Renzi esorta poi al coraggio, ad andare avanti con maggiore decisione. "Senza incertezze, senza paure, senza frenate. Il processo di riforme è partito. Procede. E' iniziato un percorso senza ritorno". 
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