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ECONOMIA

I sindacati: «Esuberi sconcertanti, i lavoratori non saranno lasciati soli»

Licenziamenti Meridiana: filo spinato intorno alla sede della compagnia

Dopo l'accelerazione del cda di Meridiana sul piano di ristrutturazione, con la messa in mobilità di oltre 1.600 dipendenti, non si placano le proteste e il clima resta rovente. La compagnia aerea Meridiana ha aumentato il livello di sicurezza della palazzina che ospita la sua sede all’eroporto di Olbia : intorno alla struttura lastre di acciaio e filo spinato. E mentre  i sindacati promettono di non lasciare soli i lavoratori, già potrebbe essersi presentato un acquirente per Meridiana: si tratta della compagnia araba Qatar Airways

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La compagnia aerea Meridiana aumenta il livello di sicurezza della palazzina che ospita la sua sede all’aeroporto di Olbia: lastre d’acciaio e filo spinato circondano il perimetro dell'azienda per proteggere i dirigenti che vi si recano quotidianamente. Dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione che mette in mobilità 1600 dipendenti,  il clima resta rovente soprattutto ad Olbia. La città gallurese paga il prezzo più alto dei licenziamenti e il tessuto economico locale rischia di andare in tilt. L’assemblea di tutti i lavoratori è convocata per i prossimi giorni ma nell’aria ci sono clamorose azioni di protesta.

Le reazioni dei lavoratori
Gli interventi a protezione della palazzina non sono piaciuti ai dipendenti che hanno scritto alla loro società su uno dei profili Facebook. Uno dei lavoratori si è firmato come ‘un esubero di Meridiana’ e ha scritto: «Questo muro, protetto da filo spinato, è stato sistemato su ordine dell'amministratore delegato Scaramella, dopo aver deciso di licenziare 1478 persone che hanno lavorato per più di 25 anni».

I sindacati promettono battaglia
«Quanto sta accadendo in Meridiana Fly e' a dir poco sconcertante e imparagonabile a qualsiasi altra ristrutturazione aziendale avvenuta negli ultimi anni». A Parlare è Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto aereo, che ha commentato le scelte della società e ha promesso di non abbandonare i dipendenti: «l'attuale management, invece di essere impegnato nel ricercare di promuovere lo sviluppo e l'occupazione, pensa a come far chiudere i battenti a un'azienda che ha avuto per anni un ruolo importantissimo per i sardi e per l'economia dell'isola. Saremo in prima linea per cercare tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l'occupazione e contro qualsiasi altro progetto aziendale che non vada in questa direzione».

«Passo doloroso ma necessario»
 Secondo l’Aga Khan la scelta degli esuberi fa parte del percorso di rilancio della compagnia: gli interventi sul personale – secondo quanto dichiarato- riguarderebbero attività già in gran parte dismesse e che quindi non pregiudicherebbero i livelli di servizio verso clienti e partner. Meridiana trasporta ogni anni 4 milioni di passeggeri, di cui 1,5 da e per la Sardegna. L’ex Alisarda ha investito più di 350 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni e secondo i vertici aziendali il nuovo piano, dopo anni di conti in profondo rosso, comincia a dare i suoi frutti: perdite dimezzate, dice Meridiana, negli ultimi 16 mesi rispetto rispetto all’anno precedente.
 
Indiscrezioni su un nuovo acquirente
La presenza dei dirigenti della Qatar Airways il giorno in cui la società ha annunciato i 1600 esuberi potrebbe non essere casuale: questa tesi sarebbe stata confermata da uno degli uomini di fiducia dell’emiro Al Thani in un’intervista tv. Da questa prospettiva sarebbe molto più facile interpretare la scelta dei 1600 esuberi: sarebbero un modo per abbattere i costi e consegnare ai nuovi acquirenti una compagnia più snella. 
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