Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/stati-generali-al-via-ultima-giornata-conte-lavoriamo-a-piano-rilancio-pienamente-condiviso-ff6a6724-7fb0-4a53-8088-a0202150b016.html | rainews/live/ | true
POLITICA

"Abbassare Iva ridarebbe fiducia"

Ultima giornata Stati generali, Conte: "Lavoriamo a 'Piano rilancio' pienamente condiviso"

"Sarà bello lasciar correre il Paese" ha detto il premier alle imprese

Condividi

Incorso a Villa Doria Pamphilj i lavori dell’ultima giornata di incontri di ‘Progettiamo il Rilancio’. Al tavolo i vertici di grande aziende, architetti, esponenti del mondo della cultura e la Consulta delle professioni sanitarie. Prevista la conferenza stampa conclusiva di Conte intorno alle 19.

Il premier - in sette giornate di lavoro - ha incontrato i vertici europei, le istituzioni e tutte le parti sociali, "la spina dorsale del Paese". L'obiettivo: chiudere la bozza di piano di rilancio dell'Italia entro la prossima settimana, dopo "un confronto politico con le forze di opposizione". Da questa bozza di piano di rilancio scaturirà il Recovery Plan, che verrà presentato a settembre. Conte lo ha ribadito venerdì al Consiglio Europeo, che, a sua volta, sta decidendo i contenuti del piano 'Next Generation Eu', che conterrà grants (sussidi) e 'loans' (prestiti) per far ripartire l'Europa dopo l'emergenza coronavirus.

L'ipotesi, messa in campo dalla Commissione Ue di Ursula Von der Leyen, prevede una somma di 750 miliardi di euro da raccogliere sui mercati, 500 dei quali saranno di stanziamenti per gli stati membri e 250 di prestiti. L'Italia, secondo un documento interno della Commissione, farebbe la parte del leone, e otterrebbe circa 172 miliardi, con stanziamenti per 81,8 miliardi e prestiti per 90,9 miliardi. Lo strumento sarà inserito all'interno del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, che, secondo la Commissione, deve essere di 1.100 miliardi. La risposta europea alla crisi scatenata dal Covid-19, se la proposta sarà approvata, arriverà complessivamente a 2.400 miliardi, considerando anche i 540 miliardi mobilitati per il Mes, il fondo Sure e le garanzie della Bei.

L'Europa considera l'Italia tra le zone più colpite dal coronavirus, con una minore capacità di resilienza. Per questo - assicura Conte - verranno predisposti "sostegni economici in forma di 'grants and loans'. Ci viene riconosciuta la possibilità di recuperare un gap. Abbiamo una grande responsabilità oggi, anche rispetto ai nostri figli e ai nostri nipoti. Sta a noi tramutare la sofferenza di questo periodo in opportunità". Il Recovery Plan, che verrà presentato a settembre, sarà un pacchetto di investimenti e riforme, che verranno finanziati con fondi europei. "Per questo - dice Conte - anche nella logica europea, sarà importante rispettare il cronoprogramma, la road map ben precisa, e articolare progetti concreti".

Il primo provvedimento del Governo sarà comunque il decreto legge semplificazioni, che dovrebbe essere pronto la prossima settimana. Lo scopo è quello di "ridurre le incrostazioni burocratiche", a partire 'dalla paura di firma' da parte degli enti locali. L'elenco delle categorie, delle aziende e delle istituzioni, consultate a villa Pamphilj per tastare il polso del Paese, è lunghissimo. Hanno dato, tra gli altri, i loro suggerimenti al Governo la Commissione Ue, il Parlamento europeo, la Bce, la Banca d'Italia, l'Ocse, il Fmi, Vittorio Colao, Cgil, Cisl, Uil, Regioni, Anci, Upi, Confcommercio, Cna, Confartigianato, cooperative, Abi, Ania, Federcasse, Confindustria, Ance, Confedilizia, Confagricoltura, Federturismo, Fieg, Fnsi, Assoittica, Assoprofessioni, Cdp, Terna, Snam,  Fincantieri, Leonardo, Enel, Eni, Invitalia, Poste italiane, Ferrovie dello Stato, Acli, Asvis, Fish, Wwf, Fai, Greenpeace, Legambiente.

Premier: "Coltiviamo il dialogo per piano di rilancio condiviso"
"Sono tantissimi i cittadini che mi hanno scritto nelle scorse settimane per rappresentarmi varie urgenze e per raccontarmi le loro storie. Ieri pomeriggio, una finestra della Consultazione Nazionale di Progettiamo Il Rilancio, è stata dedicata ad alcuni di loro, che ho incontrato senza il filtro di associazioni di rappresentanza". Così il premier Giuseppe Conte sui social.

"Ci siamo confrontati in modo franco e diretto. Le loro testimonianze - prosegue Conte - hanno arricchito il dialogo che stiamo coltivando in questi giorni per mettere a punto un 'Piano di Rilancio' che sia pienamente condiviso e davvero efficace nel comune interesse. Dobbiamo lavorare con fiducia".

"Alessandra e Fabio - scrive ancora il premier - mi hanno parlato del loro negozio di calzature a Firenze; Romina e Daniela delle loro attività dedicate ai servizi alla persona; Bartolomeo, Maria e Cristina - a vario titolo - delle difficoltà del settore turistico dove lavorano tra Puglia, Lazio e Abruzzo; Roberto, romagnolo, dei problemi della ristorazione; Stefano, musicista dei castelli romani, del mondo degli artisti".

"Abbassare l'Iva darebbe fiducia, stiamo discutendo"
"Stiamo discutendo sull'Iva in questi giorni, perché abbassarla un po' potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi, è un meccanismo di fiducia". Così il premier Giuseppe Conte, incontrando le categorie produttive, in un video pubblicato oggi sui social.

Un'ipotesi accolta con favore dalla Coldiretti. "Il taglio dell'Iva sul vino e sui principali prodotti alimentari spinge i consumi con effetti positivi sui redditi delle famiglie più bisognose e sulla produzione Made in Italy", afferma in una nota il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. "Si tratta - prosegue la nota - di una misura importante per aiutare il numero crescente di famiglie che si trova in difficoltà anche per l'acquisto di beni essenziali, ma anche per risollevare settori particolarmente colpiti dall'emergenza Covid dal vino alla birra artigianale, dalla carne al pesce".  Il presidente della Coldiretti rileva infine che "la spesa alimentare è la principale voce del budget delle famiglie dopo l'abitazione, con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento importante per la ripresa dell'economia".

"Sarà bello lasciar correre il Paese"
"Sarà bello lasciar correre il Paese" ha detto il premier, a quanto si apprende, nell'incontro di questa mattina con alcuni dirigenti di grandi aziende. Conte rispondeva a una domanda di Renzo Rosso, presidente di Otb.

L'incontro con intellettuali e artisti si conclude con Elisa e Guerritore
Elisa canta Luce. Si è chiuso così, con il brano a cappella della cantante triestina, l'incontro tra il premier Giuseppe Conte e alcuni intellettuali e artisti nell'ambito degli stati generali della cultura. A quanto racconta chi era presente, il premier ha chiesto a Elisa Toffoli, collegata in videoconferenza, se le andasse di cantare per i presenti, nella giornata della musica. E la cantautrice ha improvvisato Luce, la canzone con cui vinse Sanremo. Prima di lei, Monica Guerritore aveva citato un brano di Dante, "E quindi uscimmo a riveder le stelle". Prima che intervenisse Alessandro Baricco sul discorso sull'importanza di cogliere il momento per fare non riformismo ma cambiamento vero.

Al tavolo con Conte c'erano gli scrittori Alessandro Baricco e Stefano Massini, gli architetti Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas; la cantautrice Elisa, il regista Giuseppe Tornatore, l'attrice Monica Guerritore e il presidente della fondazione italiana sommelier Franco Maria Ricci. Ciascuno di loro ha parlato - spiegano fonti di Palazzo Chigi - di proposte ed esigenze "concrete" che riguardano i loro settori.

"Cultura vera forza del Paese, dal governo dovuta attenzione"
"In questa ultima giornata di lavori a Villa Pamphili per #ProgettiamoIlRilancio un bel momento di confronto con alcuni protagonisti del mondo della musica, del cinema, del teatro, della letteratura, dell'architettura:Alessandro Baricco, Stefano Boeri, Massimiliano Fuksas, Stefano Massini, Franco Maria Ricci, Elisa, Giuseppe Tornatore, Monica Guerritore. Un settore, quello della cultura, vero punto di forza del Paese, di fondamentale importanza e a cui questo Governo vuole dare la dovuta attenzione." ha scritto il premier su Fb.

Condividi