MONDO
World Economic Forum
Tria, da Fmi drammatizzazione eccessiva su Italia. E rassicura: "Nessuna manovra correttiva"
"Non c'è alcuna criticità sul decreto che comprende il reddito di cittadinanza e quota 100". Il ministro poi ha sottolineato che "non ci sono problemi per la Ragioneria e nessun blocco. Ci sono stati degli affinamenti: ovviamente fino all'ultimo si è cercato di migliorare le misure, che sono molto complesse"
"Non ci sono rischi per una manovra correttiva" ha ribadito inoltre il ministro dell'Economia, in conferenza stampa durante i lavori del Wef. Tria ha poi che non ci sono rischi "perche' l'obiettivo concordato con l'Unione europea riguarda il deficit strutturale e non nominale e quindi non dipende dal ciclo economico nè ha effetti dal rallentamento della ripresa".
E aggiunge: "Non c'è alcuna criticità sul decreto che comprende il reddito di cittadinanza e quota 100". Il ministro poi ha sottolineato che "non ci sono problemi per la Ragioneria e nessun blocco. Ci sono stati degli affinamenti: ovviamente fino all'ultimo si è cercato di migliorare le misure, che sono molto complesse".
"Nessun interesse a fare scontri con altri Paesi"
"L'Italia non ha alcun interesse a fare scontri con altri paesi" - ha detto Tria, in un incontro con la stampa a margine del World Economic Forum - Quanto al possibile impatto su dossier di aggregazioni e alleanze con gruppi francesi come quelli che vedono coinvolti Fincantieri e Alitalia, Tria ha risposto di "non credere che questi dossier possano risentire per quello che e' uno scontro mediatico".
"Il trattato di Aquisgrana mi pare in continuazione con quello di Versailles" prosegue Tria che sostiene come Francia e Germania hanno firmato questo trattato in virtù della lunga tradizione che lega questi due Paesi: "Ciò - ha sottolineato - non deve essere interpretato come un atto di opposizione a un altro Paese, che sia l'Italia o un altro". "Il problema semmai - ha aggiunto - è rafforzare questi rapporti".