Corruzione, Trump: "Mio dovere chiedere ad altri paesi di aiutarci"

04 ottobre 2019 
"In qualità di presidente degli Stati Uniti, ho un diritto assoluto, forse anche il dovere, di indagare o  aver indagato sulla corruzione, e questo comprende chiedere, o  suggerire, ad altri Paesi di darci una mano". Lo ha scritto nelle  ultime ore su Twitter Donald Trump, dopo la richiesta a Cina e Ucraina di indagare sull'ex vicepresidente Joe Biden.       
 
 

As the President of the United States, I have an absolute right, perhaps even a duty, to investigate, or have investigated, CORRUPTION, and that would include asking, or suggesting, other Countries to help us out!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 4, 2019

 
 
 
Secondo alcune indiscrezioni rivelate dalla Cnn, infatti,  Donald Trump parlo' delle prospettive politiche di Joe Biden ed Elizabeth Warren, suoi avversari per la Casa Bianca, nel corso di una telefonata avvenuta a  giugno con Xi Jinping. Al leader cinese avrebbe anche promesso di tacere sulle proteste di Hong Kong durante i negoziati sui dazi. Lo riportano alcuni media Usa, citando fonti vicine alla Casa Bianca secondo cui i dati della telefonata furono custoditi nel sistema elettronico utilizzato per le informazioni topsecret, lo stesso in cui furono messi i dati della chiamata col presidente ucraino Voldymyr Zelensky.   
 
Intanto la senatrice democratica Elizabeth Warren, in corsa per la Casa Bianca, ha reclamato la trascrizione della telefonata dello scorso 18 giugno tra il presidente Donald Trump e l'omologo cinese Xi Jinping. "Il pubblico deve vedere la trascrizione della telefonata di Trump con Xi. E abbiamo bisogno di un leader che si batte per i nostri valori", ha twittato la Warren. Secondo la Cnn, durante quel colloquio Trump parlo' delle prospettiva politiche della Warren e dell'altro suo sfidante dem, l'ex vice presidente Joe Biden.