ECONOMIA
Possibile nuove azioni di politica monetaria
Visco: "Le riforme non bastano, serve una nuova politica economica per il Paese"
Il governatore di Bankitalia cerca di spiegare i motivi del persistere della crisi: "Serve un contesto che riavvii gli investimenti"
Il Governatore ha sottolineato come sia "di primaria importanza evitare il rischio che un periodo troppo prolungato di bassa inflazione possa eventualmente portare a un dis-ancoraggio delle aspettative di inflazione a medio termine". Le maxi aste di finanziamento della Bce alle banche, legate alla concessione di prestiti potrebbero "portare a un impatto benefico sul Pil dello 0,5%, una cifra considerevole". Questa la stima di Visco a condizione che le banche "trasmettano i risparmi sui costi" ai propri clienti. "Nell'area euro i dati recenti indicano che le prospettive di crescita restano scarse e la debolezza economica non è più confinata ai Paesi sotto stress". Visco prosegue affermando che "calando, anche in negativo, i tassi di inflazione, il consolidamento del debito pubblico e privato è più difficile, mentre persistenti rigidità nominali ostacolano l'aggiustamento dei prezzi relativi".
I tassi sui prestiti bancari a famiglie e imprese dei Paesi dell'euro sotto stress "restano ancora più alti della media" dell'Eurozona, "riflettendo principalmente il maggiore rischio di credito". E' quanto sottolinea il governatore di Banca d'Italia che cita gli ultimi dati di luglio che evidenziano "tassi più alti di sessanta punti base per le imprese non finanziarie".