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MONDO

"Basta tagli alle forze dell'ordine"

Alfano su attentato di Parigi: Italia esposta innanzitutto per presenza del Papa

Il ministro dell'Interno, in una informativa alla Camera, ha commentato l'attentato di Parigi di due giorni fa, spiegando che tra i 53 foreign fighters censiti, passati per l'Italia, ce ne sono quattro italiani. "La nostra attenzione" sulle moschee e sugli altri luoghi di culto "è sempre stata e sarà sempre alta"

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Dei 53 foreign fighters censiti passati per l'Italia, quattro sono italiani. Tra questi due sono Giuliano Delnevo, morto lo scorso anno in Siria, ed un giovane che si trova attualmente in un altro Paese, ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera sull'attentato di Parigi.

La presenza del Papa
"Non abbiamo segnali che indichino specifiche forme di rischio per l'Italia o interessi italiani, ma siamo tuttavia esposti all'insidia terroristica, innanzitutto perché ospitiamo la massima autorità del cattolicesimo, a volte additata nei farneticanti messaggi di Al Bagdadi tra i possibili bersagli, nonché per la tradizionale vocazione atlantista del nostro Paese e l'amicizia con gli Stati Uniti", ha spiegato Alfano.

I rischi del "culto praticato in locali di fortuna"
"La nostra attenzione" sulle moschee e sugli altri luoghi di culto "è sempre stata e sarà sempre alta", ha assicurato. "Il monitoraggio a fini di prevenzione di questo particolare aspetto è reso difficile anche dal fatto che in molti casi il culto viene praticato in locali di fortuna del tutto inidonei e privi delle prescritte autorizzazioni: questo può favorire zone d'ombra nelle quali sono più difficili gli accertamenti ma non deve indurre a conclusioni che sarebbero sbagliate circa la carenza o la presunta inefficacia dei controlli".

"Basta tagli alle forze dell'ordine"
In riferimento a questo, l'esigenza di dire "basta tagli alle forze dell'ordine", sottolineando che "la politica di sicurezza e difesa non è solo una politica di unità nazionale ma di sicurezza civile".
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