MONDO
Per i servizi turchi volevano raggiungere Siria e Iraq
Terrorismo, la Turchia espelle oltre 1000 'foreign fighters'
Lo ha dichiarato il capo dell'Intelligence nazionale turca, Hakan Fidan, durante la conferenza annuale con gli ambasciatori ad Ankara. Vietato inoltre l'ingresso nel Paese per 7.833
Ankara (Turchia)
La minaccia terroristica, dopo i terribili fatti di Parigi di tre giorni fa, spaventa l'Europa. La Turchia ha infatti deciso l'espulsione di 1.056 stranieri e ha posto un divieto di ingresso per altre 7.833 persone con l'obiettivo di fermare il reclutamento di jihadisti in Siria e Iraq. Lo ha dichiarato il capo dell'Intelligence nazionale turca, Hakan Fidan, durante la conferenza annuale con gli ambasciatori ad Ankara.
I numeri sono stati confermati dal ministro degli Interni Efkan Ala: "Al momento - ha detto il rappresentante del governo - abbiamo impedito a 7.833 persone di entrare in Turchia e abbiamo espulso circa 1.056 persone".
Sempre il ministro degli Interni ha inoltre riferito che è stata identificata come una cittadina russa la donna che martedì scorso si è fatta esplodere in una stazione di polizia di Istanbul, in Turchia, causando la morte di un agente e il ferimento di un altro.
I numeri sono stati confermati dal ministro degli Interni Efkan Ala: "Al momento - ha detto il rappresentante del governo - abbiamo impedito a 7.833 persone di entrare in Turchia e abbiamo espulso circa 1.056 persone".
Sempre il ministro degli Interni ha inoltre riferito che è stata identificata come una cittadina russa la donna che martedì scorso si è fatta esplodere in una stazione di polizia di Istanbul, in Turchia, causando la morte di un agente e il ferimento di un altro.