ECONOMIA
Il 12 gennaio manifestazione vittime Salva banche davanti Consob
Banche. Padoan: "Chi è stato ingannato va risarcito"
Così il ministro dell'Economia nel giorno del primo faccia a faccia tra i vertici delle 'nuove' Banca Marche, Etruria, CariChieti, CariFerrara e la delegazione delle Vittime del salva-banche. "Il governo - ha detto- sta già lavorando a pieno ritmo per definire gli aspetti tecnici" della procedura arbitrale "per risarcire chi è stato ingannato". Il comitato delle vittime del 'Salva banche': governo modifichi decreto
Criteri dei rimborsi in prossimo decreto interministeriale
La consigliera indipendente delle 4 banche, Maria Pierdicchi, ha spiegato che "risposte concrete sui criteri dei rimborsi saranno contenuti nel decreto interministeriale che il governo dovrà emanare quanto prima con l'obiettivo comune di accelerare sulla definizione delle norme per andare incontro ai risparmiatori". L'appuntamento, a cui non ha partecipato il presidente delle 4 'nuove' banche Roberto Nicastro per impegni precedenti, ha sostanzialmente deluso le aspettative dei risparmiatori.
Comitato vittime del Salva banche: "Modificare il decreto"
"Non ci sono novità rispetto a quello che sapevamo. Il fondo di solidarietà rimane l'unica soluzione", ha detto la portavoce del comitato vittime Salva banche, Letizia Giorgianni. "Le banche non si spostano rispetto a quanto formalizzato dal decreto". Ed in merito ad oggi "non parliamo di dialogo ma sicuramente un contatto c'è stato", ha sottolineato. Il comitato chiede così direttamente al governo di "modificare il decreto", che ha salvato le quattro banche ma che ha azzerato i risparmi di migliaia di clienti, e nel frattempo "continuerà la protesta nelle sedi contro il governo, Bankitalia e gli organi che non hanno vigilato", ha ribadito Giorgianni.
12 gennaio manifestazione davanti alla Consob
Una manifestazione è prevista per il 12 gennaio davanti alla Consob, lo stesso giorno in cui Nicastro incontrerà i segretari generali dei sindacati del settore credito. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli episodi di frizioni, a volte anche pesanti, fra i clienti e i dipendenti delle banche, che hanno allarmato i sindacati. L'ultima circostanza è stato il pacco bomba rinvenuto davanti una filiale di Banca Etruria a Perugia. Intanto le associazioni dei consumatori chiedono di far luce sull'operato dei commissari di Bankitalia su Banca Etruria. Adusbef e Federconsumatori spiegando che poco prima del commissariamento da parte della Banca d'Italia un Fondo di investimento inglese, Anacap, propose di acquistare tutte le sofferenze, circa 2 miliardi di euro, ad un prezzo tra il 28 ed il 32% del valore nominale. Il valore minimo, sottolineano le due associazioni, dato da Anacap alle sofferenze di Banca Etruria era quindi nel febbraio scorso di 560 milioni di euro, "un prezzo svilito dalle valutazioni di Bankitalia".