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ECONOMIA

Gli effetti si vedranno dal 2015

Spending review, Cottarelli: partendo a maggio possibile un risparmio di 5 miliardi

Il commissario alla spending review Carlo Cottarelli aveva promesso un risparmio di 7 miliardi l'anno grazie a vari tagli sulla spesa pubblica, ma partendo da maggio si potrà arrivare a 5 miliardi. Scontento da Cgil e Cisl sul piano presentato da Cottarelli al Senato. Angeletti: tagliare 85.000 dipendenti pubblici? Non sta né in cielo né in terra

Carlo Cottarelli
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Roma Una serie di risparmi del valore di 5 miliardi di euro da attuare da maggio per i prossimi otto mesi. Questa è la promessa del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, all’audizione in commissione bilancio al Senato. “Ho parlato di un risparmio massimo di 7 miliardi su base annua, se si fosse iniziato a gennaio. Sono già passati alcuni mesi, quindi il numero sarà più basso per il resto di quest'anno” ha precisato il commissario.
 
Sicurezza: sinergie tra le varie forze per spendere meno
“Sulle forze di polizia, che esistano problemi di sovrapposizione e di coordinamento è abbastanza noto, che esistano margini di risparmio anche. Si sta parlando di piani di miglior coordinamento, compreso l'acquisto di beni e servizi. E' un tema molto delicato: non si vuole ridurre il livello di sicurezza, è un'area in cui si parla di sinergie, spendendo di meno” ha risposto Cottarelli in merito alle polemiche nate intorno ai possibili tagli alle forze dell'ordine.

Primi effetti si vedranno nel 2015 
In queste riforme “occorre partire subito in termini di definizione dei piani specifici anche se gli effetti si vedranno solo nel 2015. Nella mia agenda c'è la scadenza di metà settembre per la definizione dei piani strutturali". Lo ha detto il commissario alla spending review.

Tagli dell'1% sulle pensioni
“Sulle pensioni si tratta di 270 miliardi, è un tema delicato, e nella proposta i risparmi sono nell'ordine dell'1% spesa totale, molto meno che in altri settori”. Ha aggiunto Cottarelli ribadendo che il contributo che si chiede alle pensioni “è molto inferiore ad altri settori, per esempio per i costi della politica di risparmi previsti sono del 10%”. Quanto alle pensioni di invalidità "non si tratta di ridurle ma di combattere gli abusi".
 
Risparmi contenuti nella sanità
"Il sistema sanitario nazionale è sostenibile, non credo che servano cambiamenti radicali" e tra i risparmi considerati nel documento messo a punto da Cottarelli, quelli nella sanità "sono abbastanza contenuti". "Non c'è da rivedere completamente il sistema. Ci sono grosse disparità tra Regioni, il che spinge verso una piena attuazione dei costi standard".
 
Esuberi statali
Quello di 85mila esuberi tra gli statali è "un numero indicato come prima stima di massima che va affinato sulla base delle effettive riforme che dovranno essere chiarite nel 2014".
 
La Cgil boccia il piano Cottarelli
Il sindacato guidato da Susanna Camusso si aspettava dalla spending review, “qualcosa di meglio e di più, ovvero una maggiore lotta agli sprechi reali e non l'ennesimo attacco al sistema pubblico e del welfare” ha affermato Michele Gentile, responsabile dei Settori pubblici della Cgil.
 
Cisl: no ai tagli su sicurezza e soccorso pubblico
“Confidiamo che i risparmi sulla spesa pubblica indicati da Cottarelli non si traducano in tagli lineari sui bilanci e riduzione del personale in settori strategici per i cittadini e per il Paese quali quelli della sicurezza e del soccorso pubblico”. Lo ha dichiarato in una nota il segretario generale della Federazione della Sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone.
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