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MONDO

Conferenza di fine anno

Crisi in Russia, Putin: "Vogliono incatenare l'orso russo"

Un presidente russo sulla difensiva dà rassicurazioni sulla ripresa dell'economia e usa la metafora sull'orso per descrivere i tentativi dell'Occidente di mettere Mosca sotto tutela

Vladimir Putin (Ap)
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Il presidente Vladimir Putin non ci sta a prendersi le colpe per la crisi che sta colpendo la Russia. Anzi. I messaggi lanciati da Putin nella conferenza stampa di fine anno, durata poco più di tre ore, sono sulla difensiva: rassicurazoni sul rublo in caduta libera, la promessa che l'economia russa si riprenderà "entro due anni", l'Occidente accusato di voler "incatenare" l'orso russo e di aver ordito un golpe da "repubblica delle banane" in Ucraina. E poi la metafora dell'orso, il simbolo della Russia, per descrivere i tentativi di mettere Mosca sotto tutela.

La metafora dell'orso
Il presidente russo è ricorso più volte a questa metafora: "A volte penso che l'orso dovrebbe starsene tranquillo a vivere di frutti di bosco e miele", ha dichiarato il capo del Cremlino, "e probabilmente verrebbe lasciato in pace. Ma non è cosi', perché cercheranno sempre di incatenarlo, e una volta messo in catene, gli strapperanno denti e artigli e lo imbalsameranno".    

La crisi economica
Al suo decimo appuntamento di fine anno con i media, Putin è apparso nervoso e meno spigliato del solito. Tema più discusso è stata la crisi economica e valutaria che ha investito il Paese, sotto il peso delle sanzioni e del calo del petrolio, ma anche la situazione in Ucraina e i rapporti con l'Occidente. "Non sono tempi facili", ha ammesso Putin, "ma la nostra posizione sia economica che nell'arena politica ne uscirà rafforzata".

Colpa di "fattori esterni"
La crisi in Russia è provocata prima di tutto "da fattori esterni", ha chiarito Putin, assicurando che, nonostante la turbolenza dei mercati finanziari, con il rublo crollato negli ultimi giorni, le entrate dello Stato saranno più alte delle spese e nel 2014 il Pil sarà dello 0,6%. Per il capo del Cremlino, però, potrebbero servire almeno due anni per uscire dalla crisi: "Gli sviluppi della situazione sono sfavorevoli, dovremo rivedere i nostri piani" ha sottolineato, aggiungendo però che "oltre ogni dubbio dovremo tagliare un po' di spesa, anche se una svolta positiva dall'attuale situazione è inevitabile. La crescita dell'economia globale continuerà e la nostra economia rimbalzerà dalla fase attuale".    

L'operato della Banca centrale
Putin ha poi difeso l'operato della Banca centrale e del governo che "stanno prendendo misure adeguate", anche se forse si può discutere sui tempi e la qualità di queste misure. Secondo il presidente russo, dell'attuale situazione economica nel Paese "non è responsabile solo la Banca centrale", finita al centro delle polemiche per il crollo del rublo.    

Accenno alla vita privata
Infine, un raro accenno alla vita privata: "È tutto in ordine", ha assicurato senza rivelare l'identità della sua misteriosa compagna che in passato è stata identifica nell'ex ginnasta Alina Kabayeva, di 31 anni più giovane, "amo e sono ricambiato". Quanto all'ex moglie Lyudmila, i rapporti sono "buoni e amichevoli". 
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